Kyphy - Incenso degli Dei

Ingredienti usati nei templi dei Faraoni (con buona approssimazione)

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  1. Maleficent
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    Kyphy - Incenso degli Dei
    Ingredienti usati nei templi dei Faraoni (con buona approssimazione)


    incenso1




    Dopo avere consultato tantissimo materiale, in parte nel web in parte con documentazioni antiche fornitemi in copia tradotta dal caro amico Manu e relativa a documenti minori in possesso degli archivi museali o di passaggio presso "la Sapienza di Roma", nonchè attingendo informazioni anche dal libro: “Kyphi: the sacred scent” di Karl Vermillion, che mi è stato generosamente prestato tempo fa, sono giunta alla conclusione che la certezza nella composizione originaria del Kyphi, incenso tanto usato nella magia rituale egizia, sia quasi impossibile da riprodurre per ciò che anticamente era. Ovviamente, già nel corso dei secoli (e millenni) in cui la civiltà egizia ha visto la sua massima espansione, tale incenso subì leggere modifiche e/o integrazioni. Documenti datati 4000 a.C. riportano materiali già leggermente differenti da quelli del nuovo regno (1000 a.C.).
    Oggi, la ricerca di tali materiali è spesso impossibile perchè sia la flora antica e quella dei paesi di importazione di allora sono differenti, sia perchè alcuni geroglifici contenenti dosaggi e/o esatta ubicazione del materiale, nonchè la loro classificazione botanica lascia ampio spazio a possibili errori in quanto non è certa ed univoca nello specificare anche la pianta stessa, senza contare che presumibilmente molte varianti vegetali (sottospeci deboli) potrebbero non essersi adattate ai cambiamenti climatici (magari spostando la loro crescita in aree geografiche limitrofe o differenti) o essersi addirittura estinte.

    CITAZIONE
    Quindi, i 16 ingredienti ritrovati anche scolpiti su muri nei templi di Edfu e Philae, si riducono con buona approssimazione a 13 quasi certi e 3 non classificabili nelle piante che oggi conosciamo.
    (per maggiori approfondimenti e teorie sulla interpretazione e/o traduzione dei testi originali vi rimando al libro sopra citato, considerando che l'autore stesso ha una esperienza almeno ventennale sulla ricerca della formula del Kyphy).

    Riporto di seguito la lista ingredienti citata nel libro:

    Storace, resina (Liquidambar officinalis) sostituita in tempi più recenti con Benzoino,resina (Styrax benzoin)
    Calamo, rizoma (Calamus aromaticus)
    Mastic, resina (Pistacia lentiscus)
    Pino di Aleppo, resina (Pinus Halepensis)
    Canfora (Cinnamonum canphora)
    Gomma arabica (acacia sp.) sostituita in tempi più recenti con Gomma Adragante (Astragalus gummifer)
    “Asphalatos”, legno o radice radice (Convulvus scoparium) (questo ingrediente è dubbio, non ci sono certezze di interpretazione)
    Ginepro, bacche (Juniperus oxycedrus)
    Galbano, semi-gambi (Chaerophyllum sp.) (questo ingrediente è dubbio, non ci sono certezze di interpretazione)
    Cipero odoroso, rizoma (Cyperus longus)
    Uva secca
    Vino delle oasi (diverse zone vengono citate e spesso non ne viene citata alcuna, quindi anche questo ingrediente è dubbio)
    Vino
    Olibano, resina (Boswellia sp.)
    Sciroppo di Datteri/Miele
    Mirra resina(Commiphora mirrha)


    Già nelle 2 ricette riportate presso il tempio di Edfu, una è visibilmente più recente rispetto all'altra e gli elementi citati sono differenti. Come se già all'epoca alcuni materiali dovessero essere sostituiti per difficoltà negli approvvigionamenti (magari guerre con i paesi dai quali venivano importati?).
    In ogni caso, ci viene fornita una possibile "sostituzione" erboristica che potesse avere lo stesso risultato finale.

    Per diritto di cronaca, ricordo che da sempre nell'Egitto faraonico ogni anno venivano bruciati nei templi enormi quantità di incenso, soprattutto resine di Olibano, Mirra e lo stesso Kiphy e probabilmente anche loro avranno avuto difficoltà nel reperire i materiali o esserne impossibilitati in periodi di crisi economica (siccità del Nilo) o a causa di guerre ... pur restando per loro necessario e prioritario provvedere alla ritualistica per la quale sono divenuti famosi nel mondo.

    Sugli ingredienti ancora dubbi:
    Asphalatos
    Di tutti gli ingredienti, il più misterioso è l’ Asphalatos, probabilmente un arbusto il cui legno e sopratutto la radice odorosa ricercata per gli unguenti e dall’odore simile al castoreo (citaz: Plinio il Vecchio, storia Naturale).
    L’identificazione botanica definitiva della pianta non è stata ancora possibile e forse non lo sarà mai: attraverso quella che è la descrizione più completa dovuta a Plinio, si è arrivati a identificare un arbusto tipico delle Canarie, Convulvus Scoparius, che forse al tempo era più diffusa nelle isole del mediterraneo (Rodi viene citata da Dioscoride come uno dei paese di origine) sia in alcune zone del nord africa (attuale Libia).
    Su alcuni vecchi testi di profumeria (il Poucher’s) si trova indicata l’esistenza dell’olio essenziale di Convulvus Scoparius denominato Rhodium con odore tra il sandalo e la rosa e come questo veniva usato anche in profumeria. A tutti gli effetti, questo ingrediente rimane al momento sconosciuto come tale.
    Vino delle oasi
    La produzione di vino dall’uva è ampiamente descritta nei papiri egiziani e il delta del nilo era la zona principale di produzione. si producevano sia vini rossi che bianchi. Dalla traduzione dei geroglifici della ricetta del Kyphi si evince che erano usati 2 tipi di vino dove un tipo è detto “delle oasi” (nel sud dell’egitto erano diverse regioni note) per le oasi la più probabile è l’oasi del deserto dell’ovest (Oasi di Dahkla) quale zone di origine, quale tipo di vino fosse prodotto in queste oasi è ancora sconosciuto.
    E’ possibile anche che questo fosse in realtà un Vino di datteri, ottenuto per fermentazione dei datteri che nelle oasi erano ben presenti e coltivate su larga scala essendo un alimento principale di allora. Bevande denominate “vini” e ottenuti da ingredienti diversi rispetto all’uva come il melograno, datteri, fico erano molto comuni ai tempi degli antichi egizi e non solo (ancora una volta Plinio è un valido testimone). Sul loro sapore si potrebbe opinare dalle descrizioni pervenuteci (spesso addizionate di resine e miele per renderle piu bevibili), ma i gusti nei millenni sono cambiati.

    Galbano
    L'ingrediente indicato e tradotto come galbano non si riferisce alla resina più conosciuta nell’ ambito della profumeria ottenuta da ferula galbanifera, ma forse ai semi e gambi della pianta di Chaerophyllum. Un’altra fonte suggerisce per questo ingrediente i fiori di Henna (Lawsonia inermis), ma rimangono ancora molti dubbi sulla natura di questo ingrediente.

    Appena mi sarà possibile reperire tutti i materiali, proverò a creare questo incenso e spero di riuscire a condividere qui nel forum le sensazioni, il profumo e la procedura che ho utilizzato al fine di ottenere il migliore risultato possibile.
    Spero di avervi incuriositi! :P


    Fonte: esperienzeolfattive QUI

    Edited by yamato san - 21/3/2017, 23:57
     
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  2. Sappho of lezvos
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    Ottimo scritto, complimenti Maleficent, molto interessante; soprattutto per l'attenzione nel ricostruire i dettagli di ciò a cui tali ingredienti corrispondano realmente.
     
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    Ma sai che giusto l'altro ne ho comprato un po' però è una versione secca che viene ottenuta miscelando gli ingredienti senza l'aggiunta di Uvetta e Vino ma aggiungendo un legante (Makko).
    La miscela è meno dolce del Kyphi classico, anche se ne mantiene tutte le altre caratteristiche.


    Ingredienti:
    Benzoino del Siam
    Boccioli di Rosa
    Calamo
    Cardamomo
    Corteccia di Cannella
    Galanga
    Ginepro Bacche
    Incenso
    Ladano
    Legno di Sandalo
    Lemongrass
    Miele di Bosco
    Mirra
    Resina Mastice
    Uva Passa non trattata
    Vino

    Appena ho aperto il sacchetto ho sentito l'odore dell'Egitto...anche se non so di preciso che odore abbia l'Egitto, ma nella mia mente è quello che ho sentito. XD
    Spero di bruciarlo presto, non vedo l'ora.
     
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  4. Maleficent
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    Fortunata.... io sono diventata matta perché non lo trovo!
     
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  5. Admerals
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    Io l'ho trovato in inernet e mi deve arrivare.
    Questo post mi era sfuggito e stavo giusto cercando la ricetta in rete.
    Grazie Maleficent.

    Bio uvetta, grave vino rosso, miele, Mastix, mirra, Styrax Benzoin, olibanum,, Bacche di Ginepro, Coriandolo, di calamo, boccioli di rosa, legno di sandalo, cannella corteccia polvere, trigonella foenum-graecum, semi di cardamomo, vetiver Erba, Galgant, Labdanum

    Spero sia corretta la traduzione.
     
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  6. Maleficent
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    Si, ne vendono una versione rivisitata e ridotta anche su e-bay.
     
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  7. Admerals
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    Più o meno sono come gli altri ingredienti che visto su un sito accreditato che ne mettono 3 versioni.
    Esiste anche una versione con 60 ingredienti, penso che si possa affermare che ogni generazione o meglio faraone abbia avuto la sua versione oppure ogni divinità ne voleva uno diverso o che si differenziasse di qualche ingrediente?
     
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  8. Maleficent
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    Nel topic iniziale, ci sono già le risposte. :D
     
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7 replies since 27/9/2016, 16:41   1024 views
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