Lenticchie in umido

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    La prima testimonianza scritta delle lenticchie risale a non meno di 4000 anni fa. È sempre stato un elemento fondamentale nella dieta di vari popoli sin dal neolitico, grazie soprattutto al suo apporto nutritivo e alla sua facilità di coltivazione.
    I primi a coltivarle furono gli antichi egizi, i quali le commercializzavano in tutto il Mediterraneo, rifornendo costantemente i porti greci e italiani.

    Un simbolo legato a questi legumi, oltre la fortuna, è la morte. Questa interpretazione verrebbe da un famoso passo della Genesi in cui Esaù, rientrato affamato e sfinito dalla campagna, vide Giacobbe che aveva cotto un piatto di lenticchie. Quando gli chiese da mangiare, Giacobbe chiese in cambio la primogenitura, e Esaù accettò (Genesi 25,29-34). Esaù abdicò a favore del fratello, permettendo a Giacobbe di essere lui il padre, la guida ed il Re degli ebrei.
    Dalla compravendita così sfavorevole ad Esaù, quanto favorevole a Giacobbe, nacque il detto “Vendersi per un piatto di lenticchie”.

    La simbologia della fortuna, della ricchezza ed abbondanza, invece, deriva dall’aspetto del legume. La loro forma tonda e piatta, infatti, ricorda le monete.
    In antichità c’era l’usanza di donarle in una borsetta o in un portamonete l’ultimo giorno dell’anno con l’augurio che si tramutassero in denaro.

    Fonte: qui!

    Questa ricetta la sto facendo proprio ora, vi farò sapere come è venuta ^_^ Inutile dire che io amo le lenticchie!
    Edit: molto saporite! Approvate!


    Ricetta lenticchie in umido

    Ingredienti:
    Lenticchie 250gr
    Mezza cipolla bianca
    Una carota
    Una foglia di alloro
    400ml di pomodori pelati (io ho usato quelli in lattina, non saprei indicare la quantità di pomodori freschi)
    Brodo vegetale (in alternativa va bene anche brodo di dado)
    Sale e pepe q.b.

    Procedimento:
    - Tagliare la cipolla e la carota a dadini e farle soffriggere a fuoco lento
    - Scolare le lenticchie lasciate precedentemente in ammollo per almeno 8 ore e tostarle insieme al soffritto
    - Aggiungere i pomodori e l’alloro
    - Aggiungere il brodo caldo un po’ alla volta

    Lasciare cuocere per circa mezzora e aggiungere brodo caldo se il liquido si esaurisce.
    Verso fine cottura aggiustare di sale e pepe.

    Buon appetito!

    Questa è una mia variante della ricetta tradizionale che ho trovato in vari siti su Internet, in quanto non avevo tutti gli ingredienti o ne avevo in quantità diverse.
    L’originale dice: soffritto di cipolla, carota e sedano; 250gr di pomodori pelati (non so se in lattina o freschi). Per insaporire di più si può aggiungere della pancetta rosolata insieme al soffritto e solo poi aggiungere le lenticchie e tostarle.


    Edited by Hane. - 4/5/2018, 20:28
     
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  2. Lady Lu
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    Ciao! Senza nulla togliere alla tua variante io la pancetta ce la devo mettere, è più forte di me! :E3oJL6t:
    Le lenticchie sono un piatto eccezionale, le mangio tutto l'anno e non solo come arricchimento del cotechino :brT7Y29: e le consiglio vivamente a tutti perchè
    sono molto molto salutari.
    Grazie per questa ottima ricetta ma anche per le info storiche. ^^
     
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1 replies since 4/5/2018, 18:56   77 views
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