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Questo albero d’alto fusto, proprio delle zone nordiche, viene usato in ogni sua parte dagli agricoltori che ancora hanno conservato il ricordo delle antiche feste di maggio, destinate sia a propiziare le forze della natura, sia a fornire una specie di “assicurazione annuale” contro le disgrazie e le malattie della famiglia e del bestiame. Bruciato, sta al centro di un rito scandinavo in cui soltanto le donne sono chiamate a recitare strofe magiche o ad intonare cori tradizionali. Con ciò si allontanano le streghe e i folletti malvagi. È comunque sconsigliato toccarlo nei dodici giorni precedenti al Natale: le incantatrici lo usano per farne le scope su ui volano, ma se questo viene compiuto in maggio, serve alle maghe buone per trasportarsi nell’aria.
Se una betulla è piantata accanto a casa di una ragazza (o meglio, nelle immediate vicinanze della porta), si può essere certi che la giovane avrà un matrimonio e un futuro felici. Dalla linfa della betulla si ricava, con fermentazione, una birra che avrebbe poteri straordinari se bevuta in particolari circostanze: nelle notti di primavera, ad esempio, tra donne e uomini. In tal caso garantirebbe un anno prospero e la realizzazione entro nove mesi del desiderio più vivo di chi partecipa alla cerimonia.
Fonte: Kolosimo “Il libro delle piante magiche”
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ERBARIO MAGICO
