Cos'è il Vanatru

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    Lo youtuber Arith Harger è un archeologo che si occupa delle civiltà scandinave e del nord ed est europa, ho deciso di tradurre alcuni dei suoi video perché riporta in maniera facilmente comprensibile e chiara informazioni che non avevo mai reperito prima.
    Quello che segue è la traduzione in italiano del contenuto esposto nel video, che essendo in inglese senza sottotitoli non è immediatamente accessibile a tutti. Non tradurrò parola per parola alla lettera, ma estrapolerò il più fedelmente che mi è possibile le informazioni trasmesse, ciò che trovate tra parentesi sono mie considerazioni ed aggiunte.
    Detto questo, l’argomento del topic sarà il Vanatru. Vanatru è un movimento religioso neo-pagano, all’interno dell’etenismo moderno, che segue un certo tipo di percezione del paganesimo germanico, non è una religione antica, ma una creazione moderna.



    Prima di comprendere il Vanatru, bisogna fare alcune premesse sull’Asatru. (Esiste un video specifico su quest’argomento, che non ho intenzione di trascrivere se non c’è specifico interesse qua.)
    Asatru è un termine creato dai seguaci della neo-religione nordica nel diciannovesimo secolo, per indicare la struttura moderna delle tradizioni religiose scandinave prima dell’introduzione del Cristianesimo. Il termine si può più o meno tradurre come “essere fedeli agli Aesir” (veri, onesti, sinceri, reali). Gli Aesir sono una tribù/famiglia di divinità nordiche rappresentate nella mitologia norreno. Questa comunque è il significato più comune, che può essere fatto risalire alle parole in norreno antico “àss”, - plurale “Aesir” - ossia il pantheon principale o in generale ogni divinità della religione nordica, e “trù” - fede, fiducia -, quindi aver fede e venerare gli dei nordici
    In seguito, con l’accrescimento della conoscenza sulle tradizioni pagane scandinave pre-cristiane, con la conseguente nascita di altri rami della fede pagana, Asatru è diventato anche un termine per riferirsi alla religione concentrata quasi esclusivamente sulla tribù Aesir.
    Mentre Asatru si distaccava dal suo significato originale, spostando il suo focus su alcuni concetti ed aspetti specifici dell’antica spiritualità religiosa germanica, altre persone hanno sentito il bisogno di sviluppare altre ramificazioni dell’antica religione nordica. Essendo una creazione moderna, Asatru ha molti parallelismi con religioni non pagane, il fenomeno del neo-paganesimo contemporaneo è proprio questo: non ricostruzione delle antiche religioni nordiche, ma nuove creazioni religiose che siano adattate alle situazioni politiche e religiose del nostro secolo. (Per chi volesse, posso tradurre il video che parla di etenismo tribale, dove si esplorano le differenze tra religioni neo-pagane ricreate e la ricostruzione di quelle antiche.)
    Poiché Asatru trascura molti aspetti dell’antica spiritualità pagana, da esso si è distaccato per primo il nuovo movimento chiamato Vanatru, (essere fedeli ai Vanir), per coloro che si sentivano più vicini ed inclini a venerare i Vanir. Asatru e Vanatru sono in opposizione tra loro per i principi che perseguono.

    Vanatru è la fede che venera le principali divinità della tribù dei Vanir: Freyr, Freyja e Njordr; anche se le modalità con cui questo avviene può variare da una comunità all’altra, da persona a persona, cammino spirituale ecc.
    Questo movimento è nato per separare queste divinità dalle altre, poiché all’inizio tutte le divinità ed i pantheon erano trattati alla stessa maniera, con gli stessi rituali e lo stesso approccio spirituale, portando le persone a trascurare alcune divinità a favore di altre - poiché in fondo sembravano tutte uguali!
    Vanatru è nato quindi per esprimere l’individualità nella fede degli antichi dei nordici, per acquisire la consapevolezza che i Vanir sono a tutti gli effetti un pantheon diverso, coi suoi propri rituali, cerimonie e culti ed approccio religioso, che non poteva essere assimilato agli Aesir, dato che questi rappresentano una percezione totalmente diversa della vita e di come interagiamo con essa, infatti Asatru si è sviluppata focalizzandosi sugli aspetti dell’ordine sociale, delle attività sociali, preoccupandosi della comunità e dei bisogni della società, quindi legata agli Aesir che rappresentano appunto gli aspetti sociali di legge ed ordine.
    In contrasto, Vanatru è nato per focalizzarsi sull’antica spiritualità nordica su altri aspetti, molto più legati alla fertilità della vita, sulla magia, la creazione, miti e rituali, ossia, in una parola, sulla stregoneria nordica.
    Vanatru è un tentativo di avvicinarsi maggiormente al vero significato del paganesimo, nella sua accezione latina “paganus”: rustico e rurale, di coloro che vivono nelle zone di campagna, poco addomesticate; che hanno mantenuto più a lungo l’antica fede e le antiche tradizioni religiose. Una spiritualità molto più orientata alla natura, senza l’organizzazione religiosa fortemente strutturata dell’Asatru.
    Questo non significa che Asatru ignori la natura, ma ormai è diventata un movimento ben distinto, con delle sue ramificazioni interne, e non può più fungere da termine ombrello per le neoreligioni eteniche.
    Quindi, in poche parole: gli Aesir sono le divinità della civilizzazione, dell’uomo posto entro i confini materiali del mondo civilizzato, mentre i Vanir sono le divinità della natura al di fuori della città, della nostra interazione con mondo naturale e della natura che circonda e supporta la vita umana.
    Nel Vanatru l’espressione della fede cambia da divinità e divinità, ognuno ha i suoi rituali, approccio e lavoro spirituali; non un corpus uguale per tutto il patheon, con le stesse cerimonie ed offerte.
    La stregoneria è trattata più accuratamente ed è una grande espressione della fede del Vanatru, poiché le divinità Vanir, specialmente Freyja, sono divinità della magia. Freyja è la dea del Seidr, la stregoneria nel puro senso di stregoneria popolare, lo ha trasmesso anche ad Odino e agli altri dei.

    Le fonti letterarie si concentrano principalmente sulla tribù Aesir, poiché composte da scrittori cristiani nel 13° secolo, in epoche ormai già civilizzate e distanti dalle radici pagane, con pochi contatti con la gente delle campagne. Quindi molte delle antiche pratiche religiose e di magia popolare non provengono dalle fonti scritte, semplicemente perché all’epoca in cui tali fonti sono state scritte, queste tradizioni sono state trascurate e dimenticate, e con esse la tribù dei Vanir, semplicemente assimilata a quelle dei Aesir.
    Però, andando a scavare nelle testimonianze archeologiche, folklore, tradizioni popolari, leggende e superstizioni, allora si arriva alla conclusione che il culto degli dei Vanir fosse esteso a una grande varietà di ambiti: non solo la fertilità, ma per esempio il culto dei morti, di cui abbiamo molte indicazioni che fosse legato a Freyja, la divinazione legata a Freyr, l’approvvigionamento di risorse di cibo come nell’agricoltura, caccia, pesca e raccolta… erano collegate ai Vanir. Così come il Seidr e il culto degli antenati, gli spiriti della natura, i fantasmi, gli elfi, fanno tutti parte di aspetti religiosi legati ai Vanir.
    Cè molto con cui lavorare e su cui si può approfondire, e la differenza tra la devozione agli Aesir o i Vanir nei tempi antichi era semplicemente collegata alla differenza di livello d’importanza sociale; venendo i Vanir venerati dalle comunità agricole immerse nella natura, mentre gli Aesir erano il pantheon preferito dalla nobiltà e da quelli che vivevano vicini ai centri di potere e civilizzazione.

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    Ma chi sono i Vanir?
    I Vanir sono la seconda famiglia di divinità dell’antica fede norreno, principalmente composta da tre divinità: Freyr, Freyja e Njordr. Molte persone amano includere ogni sorta di altra entità in questa famiglia, poiché sono entità apparentemente “spurie”, prive di appartenenza ad un gruppo; ma in realtà i Vanir sono solo questi tre, e non ci sono altre divinità attestate con certezza a questa tribù.
    É un errore comune percepire il pantheon nordico diviso in sole due tribù ed attribuire qualsiasi divinità non faccia parte degli Aesir, ai Vanir, ed è un errore che in parte è dovuto alle fonti letterarie. Tuttavia nella preistoria della religione germanica non esisteva una divisione gerarchica del pantheon, c’erano molti gruppi di divinità, ciascuno con le sue areee di competenza. I Vanir erano quindi i patroni della pace, della prosperità, la fertilità, della magia e del culto dei morti. Il loro culto può essere rintracciato fino in Nerthus, etimologicamente analogo a Nijord, è citato da Tacito (52 d.C.) e, delle divinità della fertilità che appaiono istoriate nelle pitture rupestri dell’età del Bronzo, molte possono sicuramente essere rappresentazioni dei Vanir; soprattutto tenendo conto che in Scandinavia i toponimi dei luoghi provengono etimologicamente dai nomi dei Vanir molto più che da tutte le altre divinità messe insieme… ad eccezione di Ullr.
    Ci sono moltissimi luoghi intitolati ad Ullr, il quale appartiene a un differente gruppo di divinità ma possiede anche molti legami sia con i Vanir che con gli Aesir, eppure proviene da un culto totalmente differente.
    Un’altro fatto che non è noto, è che il dio Ing (cui è legata la runa Inguz), antica divinità scandinava che più tardi è diventato tutt’uno col dio Freyr, dovrebbe senza dubbio essere incluso tra i Vanir (ma questa figura verrà approfondita in un’altra occasione).

    C’è da dire che non è facile ricostruire la famiglia dei Vanir. Nei miti, tra le molte figure divine o semidivine che a volte compaiono praticamente dal nulla ed hanno connessioni veramente complesse con le altre, i Vanir sono per certi aspetti quelle più vicine agli esseri umani: i Vanir non esprimono nozioni di buono o cattivo, giusto o sbagliato, né ideali di giustizia e buona condotta sociale come i Aesir. I Vanir sono l’essenza che trasmette il potere della creazione di nuova vita, e questo potere è governato dalla fertilità, dalla nascita, dalla crescita ed evoluzione della vita stessa, che sia nella casa, nella campagna coltivata e nel mondo naturale in generale. I Vanir sono le divinità che portano alla stirpe umana il potere di creare un legame tra il soprannaturale ed il naturale, col mondo invisibile così come è espresso in vari metodi di meditazione e di divinazione all’interno dei loro culti, compreso il Seidr stesso.
    I Vanir portano il potere della vita, della gioia di vivere e dell’esperienza terrena, senza restrizioni imposte da uno specifico modello di condotta, leggi, regole e altri costrutti sociali imposti, che semplicemente non hanno alcun potere sull’essenza della natura.

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    Quindi, le divinità principali sono Freyr, Freyja e Njordr, benché altre entità possano essere percepite come Vanir o con forti connessioni ad essi, non ci sono prove che li leghino direttamente ed inequivocabilmente a questa tribù. Alcuni vogliono includere Ullr, che come abbiamo detto è una divinità di grande rilevanza in Scandinavia, data la quantità di luoghi a lui intitolati e che spesso sono molto vicini a quelli dedicati ad altri Vanir ed alla moglie di Njordr, Skadi, che poi divenne moglie di Ullr. Tuttavia Ullr rimane un mistero e un monito di tutte quelle entità e tradizioni che semplicemente sono state perse e dimenticate nel corso della storia. Alcune di queste divinità - come Skadi, Scyld, Bygvir e Gefion - probabilmente in origine sono stati eroi che nel tramandarsi delle leggende sono diventati divinità, oppure esser stati importati da culture vicine, o essere astrazioni poetiche che hanno pian piano sviluppato una loro personalità. Tutte figure che non appartenendo a un gruppo specifico vengono collocati erroneamente nei Vanir, mentre l’antica realtà religiosa era molto più complessa di questa visione dualistica (tipica cristiano-occidentale).

    Per esempio Loki, che non appartiene a nessun gruppo specifico, o Bragi, che vagabonda in giro ed è amato da tutti, accolto dai nemici sia degli Aesir che dei Vanir… c’è la tendenza a collocare tutte queste figure tra i Vanir, come se fosse una gara a chi ha il pantheon più vasto. Ma questo porta anche a errori gravissimi come quello di considerare Gullveig come un Vanir: la personificazione dell’oscurità e del chaos primordiali, l’essenza stessa della distruzione cosmica non ha assolutamente posto tra i Vanir! L’unico legame possibile è quello con la magia, ma a guardar bene, i Vanir sono legati al Seidr, usata per la divinazione e talvolta con intenti ostili, alla divinazione, la guarigione e la fertilità; mentre Gullveig è l’essenza della magia trasformativa attraverso l’annullamento totale della materia.
    Nella stregoneria ci sono molti campi differenti, ed i nostri antenati era estremamente consapevoli di questo, quindi solo perché i Vanir sono legati alla magia, non significa che sia ogni tipo di magia!

    Quindi solo Freyr, Freyja e Njordr rappresentano la vera personificazione dell’essenza dei Vanir e del Vanatru.
    Sono le divinità di tutte le cose che esistono al di fuori della comunità, di cui la gente ha bisogno per sopravvivere e vivere.
    Non le divinità degli aspetti distruttivi e caotici della natura, non gli aspetti selvaggi della natura, ma di quella che nutre la popolazione, che la rinnova, la guarisce ed la anima: compreso il mondo invisibile, che la rende piena di spirito, senza il quale saremmo freddi, vuoti ed insensibili alla vita... un semplice guscio. La magia dona l’entusiasmo di apprezzare e vivere la vita, poiché la vita stessa è di per sé un mistero, e una magia.


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    Edited by Louvel - 28/10/2019, 17:26
     
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