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Lo youtuber Arith Harger è un archeologo che si occupa delle civiltà scandinave e del nord ed est europa, ho deciso di tradurre alcuni dei suoi video perché riporta in maniera facilmente comprensibile e chiara informazioni che non avevo mai reperito prima.
Quello che segue è la traduzione in italiano del contenuto esposto nel video, che essendo in inglese senza sottotitoli non è immediatamente accessibile a tutti. Non tradurrò parola per parola alla lettera, ma estrapolerò fedelmente le informazioni trasmesse, ciò che trovate tra parentesi sono mie considerazioni ed aggiunte.
Detto questo, l’argomento del topic sarà il risvolto nascosto delle rune, in particolare di Thurisaz, che è la runa chiave per risvegliare poteri tanti e segreti nascosti. L’approccio di questo video non è strettamente accademico, ma per lo più filosofico/spirituale.
Le rune sono state usate per moltissimi scopi ed intenti, ed il processo di apprendimento di esse e dei loro segreti è sempre stato difficile in qualsiasi epoca. Ad oggi ne conosciamo molto, ma altrettanto è stato perso nel corso dei secoli, compreso parti delle rune stesse.
Conosciamo l’Elder Futhark, una sequenza di 24 rune, lo Younger Futhark, che ne comprende 16, le rune anglo-sassoni, e così via, ma ne sono esistite altre le cui forme e significati sono andati perduti. Anche delle rune che conosciamo non sappiamo il nome originale, che quasi sicuramente nemmeno somiglia alla sua pronuncia odierna.
Ma la leggenda che narra di come sono state ottenute le rune è molto interessante, in quanto dice molto riguardo al loro potere ed alla loro longevità attraverso il tempo e lo spazio ed al di fuori di essi: Odino ha sacrificato se stesso sull’albero del mondo, la personificazione dell’axis mundi (di cui troviamo analogie in tutte le culture del mondo), il quale connette il piano mortale (Midgard) con altre realtà fisiche, psichiche o spirituali. Odino si è trafitto con la sua lancia, appeso all’albero del mondo e in un’esperienza di pre-morte ha ottenuto la visione della conoscenza delle rune: è sceso nelle profondità della coscienza, in un posto sconosciuto ai limiti delle leggi della fisica, del tempo e dello spazio - questo posto potrebbe essere considerato il Ginnungagap stesso, il caos primordiale da quale ogni forma di vita si è originata, oppure potrebbe essere l’Oltretomba (inteso come mondo sotterraneo ossia il subconscio collettivo).
Il concetto implicito che le rune non siano state date fisicamente ad Odino sottolinea che esse non appartengano a campi di conoscenza che si acquisiscono facilmente, bensì conoscenza latente e primordiale, mantenuta segreta e bloccata nelle profondità della coscienza stessa: il Ginnungagap rappresenta il grande vuoto del nulla e delle tenebre senza fine dal quale la vita si è originata e continua a scaturire, la nascita della creazione che ha visto, come primi esseri viventi, i Thurs o Thursar (i titani, o giganti), che erano quindi detentori della conoscenza ancestrale, delle origini della creazione.
I diretti discendenti dei Thursar custodirono questa conoscenza, ed uno di questi discendenti è proprio Hel, la dea dell’Oltretomba, che ottenne questa conoscenza primordiale dal padre Loki; ed è per questo motivo che sia il Ginnungagap che l’Oltretomba sono luoghi dove può essere trovata la conoscenza segreta: nell’oscurità, in profondità, negli abissi più antichi e pericolosi dove il caos è l’autentico seme della creazione.
Il segreto delle rune, essendo simboli di grande potere che contengono la consapevolezza ancestrale, erano custoditi in posti oscuri e quasi impossibili da raggiungere: qui è dove Odino ha trovato le rune.
Le rune quindi contengono un potere incomparabile della consapevolezza primordiale, un potere creato dal caos e dall’oscurità delle origini dell’universo, così come appaiono nei miti nordici, che ce le mostrano come veicoli e contenitori di un potere che proviene da una profondità precedente alla creazione stessa (ossia, i poteri rappresentati dalle rune esistevano prima che le rune fossero rappresentate dall’uomo, e prima ancora che l’uomo esistesse, o che esistesse il mondo). Il potere contenuto in ogni runa è un “ingrediente” necessario per creare e dare forma, modificare ed evolvere la vita; non sono viste solo come simboli di un potere, ma come un codice sacro che esprime quel potere veicolato da esse, che sia un’essenza di creazione o distruzione dell’esistenza stessa.
Per esempio: Fehu è la runa associata alla fertilità, rappresenta il potere di dare la vita, il nutrimento, l’essenza della vita stessa, e quindi può dare la vita ma ha bisogno di altre rune per creare altre cose; ha bisogno dell’intervento di altre energie con cui interagire e combinarsi, modellarsi per creare nuove forme di vita e qualcosa di diverso da se stessa. Questo rende l’idea del fatto che le rune abbiano un significato più profondo, oscuro, caotico.
Le rune in origine non erano usate per la scrittura: erano simboli magici o segni che venivano rappresentati per descrivere energie differenti ed i principi fondanti dell’universo e dell’esistenza umana; esse sono quindi forze segrete rappresentate da dei simboli, attraverso i quali, usando il Galdr (vocalizzazione, o “canto” delle rune) ed altre pratiche magiche, possono essere richiamate (non usate, perché si parla di forze che l’uomo non può sperare di domare) per ottenere l’abilità mentale di comprendere l’esistenza stessa.
La runa Thurisaz, o Thurs, diventa quindi un potere essenziale che può essere incanalato per ottenere una saggezza ancestrale e risvegliare il potere, e questo è il suo lato oscuro.
Thurisaz è una runa che governa le forze dell’inconscio, il chaos, la distruzione portata dalla forza della natura, il risveglio, l’estasi, la consapevolezza dei propri talenti, ed altro ancora. È una runa molto potente per i sigilli runici di maledizione, ma anche per rompere le resistenze e i blocchi del corpo, della psiche o dello spirito. Essa risveglia ed dischiude la conoscenza segreta custodita al sicuro dentro noi stessi, e quando andiamo a raggiungere quella consapevolezza il nostro potere diventa sconfinato.
L’uso di Thurisaz è esattamente quello di aumentare il potere, e quando è combinato con altre rune essa aumenta anche il loro potere. Questa runa rappresenta i primi esseri viventi, le creature ancestrali ed i loro discendenti diretti, le forze primarie del caos, Muspleheim e Niflheim, ossia fuoco e ghiaccio. Rappresenta le forze estreme che esistono al di fuori dell’ordine dell’universo, è il caos stesso che è l’ordine della creazione, le forze dell’oscurità che contengono la quintessenza della saggezza e del potere creativo, ed è proprio quella forza che evita che qualsiasi cosa ristagni, spingendola oltre; è una forza senza la quale non esisterebbero l’evoluzione e lo sviluppo, non esisterebbero i margini e lo spazio perché la vita si crei e si modifichi e dia luce a nuove forme.
È la forza che era presente all’inizio della creazione, che le ha dato la spinta necessaria, e sarà lì alla fine, per distruggere la creazione, per modificarla, rimodellarla e indurre un nuovo ciclo vitale.
Thurisaz è la runa della stregoneria e della magia oscura, l’essenza a cui attingiamo attraverso la stregoneria per riuscire a creare e sviluppare il nostro livello mentale e spirituale; essa diviene la runa chiave per le arti magiche che usiamo per fortificarci ed accrescere il nostro potere al fine di arrivare ad una comprensione superiore, e quindi, ad acquisire quei segreti latenti e la consapevolezza sacra.
Poiché Thurisaz porta l’essenza degli esseri premevi, le combinazioni di rune conosciute come bindrunes, rafforzano questo potere già insito nella runa, ed essa farà lo stesso nei confronti delle altre rune a cui è legata.
Le bindrunes sono una delle pratiche fondamentali nella magia runica per attivare direttamente le forze insite nelle rune, rune differenti vengono combinate per ottenere un unico simbolo, che rappresenta l’unione e l’interazione delle rune che liberano le loro energie. L’uso del Galrd carica le bindrunes, ripetere il nome di ciascuna runa, e quindi il nome della bindrune intero, il nome dell’unione delle rune combinate; pronunciare questi nomi con grande enfasi sul suono di Thurisaz, dato che è la chiave che rafforza tutte le energie contenute nella bindrune.
Se si cerca un approccio specifico verso una divinità in particolare del patheon norreno, è possibile creare una bindrune che rappresenti l’energia di quella divinità, ma tenendo presente che Thurisaz richiamerà l’energia dei Thurs o dei loro discendenti - Loki, Hel, Angraboda, o persino Odino, avendo egli avuto accesso alla loro conoscenza, sono alcuni delle dozzine di divinità che si ritengono avere tali origini e quindi un potere direttamente associato con l’essenza di Thurisaz.
Per attingere al potere primordiale nelle operazioni magiche va sicuramente impegnata Thurisaz. È una runa che andrebbe usata in tutto quello che comprende l’uso di magia oscura, poiché è uno strumento per comunicare con le forze ancestrali. Essa diventa un talismano, un’affermazione di potere e l’uso di questa runa porta ad acquisire una comprensione più profonda in ogni campo e quindi a una conoscenze segreta e sacra.
É importante usarla in posizione dritta, perché invertirla porterebbe al suo esatto opposto richiamandone il potenziale distruttivo e caotico.
L’obbiettivo è di spezzare le limitazioni e le resistenze che bloccano corpo, mente e spirito, quelle resistenze che ostacolano l’espansione della coscienza. Non bisogna dimenticare che tutto, nella sua forma originaria, ha in sé sia l’ordine che il caos, e che il caos è un’energia fondamentale che permette l’esistenza della vita.
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Fonte delle immagini: google.
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