Famiglia di Legbha

Caratteristiche dei Loa

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    Salve forum! Dopo l'elenco dei Loa della famiglia Danbhallah, oggi descriverò quelli della famiglia di Legbha.

    FAMIGLIA DI LEGBHA
    Nell'antico Dahomey il Sole/Spirito di vita primordiale fu Legbha. Attraverso esso l'energia primaria fu incanalata nel mondo.
    In Africa era raffigurato come un enrome fallo, fonte di fertilità e veniva posto ovunque.
    Essi è l'asse verticale dell'universo che unisce la porta del sole alla terra, intersezione vitale tra i due mondi. È l'unico a conoscere la lingua sacra di Dio e che può portare il suo messaggio agli uomini. Nel suo aspetto di Gran Chemin (gran cammino) sta a rappresentare l'arco celestiale del corso solare. Se in Africa era rappresentato come un giovane forte simbolo di virilità, nel Voodoo viene rappresentato come un vecchio che si trascina lungo la strada, con una pipa in bocca, una sacca per il cibo sulle spalle, appoggiato a un bastone che rappresenta l'asse cosmico o la Croce (sacro legno) di Gesù Cristo. Legbha si sposa con la prima Erzulie da questo matrimonio nascono tutti gli altri Loa. Ha moltissime manifestazioni. Si può dire che ogni Loa ha virtualmente un proprio Legbha collegato. È il signore dello specchio che separa il mondo dei vivi da quello degli spiriti. Dopo Danbhallah è il Mistero più grande del Voodoo. Legbha assomma in se le caratteristiche planetarie e semiologiche di Mercurio e del Sole.
    Il nome di Legbha è tradotto:
    Le = il segreto
    g(Bha) = della vita, intesa come proprietà superiore orientata a un cammino di luce

    Legbha è il primo Loa ad essere chiamato e salutato in ogni cerimonia Voodoo, senza il suo concorso l'uomo non può raggiungere Dio e viceversa. È il guardiano del cancello per l'aldilà. Se esso non apre la porta, nulla è possibile. È il Signore del crocevia cosmico che separa tutti i piani, materiali e spirituali. Egli ha moltissime manifestazioni e due mogli: Aizan e Talisha Wedo, da cui deriveranno le Erzulies del pantheon Voodoo. Le persone che hanno Legbha come Met Tet hanno una fortissima personalità e fascino magnetico. Coraggiosi, molto esigenti e piuttosto vendicativi.


    Legbha We Do
    Manifestazione molto elevata di Legbha che marcia nei sette colori dell'arcobaleno di Danbhallah We Do. Rappresenta il Cristo che ascende al cielo. È l'evoluzione della materia allo spirito.
    Viene onorato di domenica. Gli si offrono candele di 7 colori o bianche. È legato al sole.


    Legbha Atibon/Legbha Rada
    Grande intermediario tra l'uomo e Dio, guardiano del cancello, convenzionalmente chiamato Papa Legbha. È sincretizzato con Sant'Antonio da Padova ed è considerato fratello di Met Kalfou e Baron Samedi.
    Il suo nome significa:
    Ati = palo cosmico
    Bon = magia, scienza talismanica
    Attraverso di egli scendono le benedizioni di Dio tramite i due serpenti di Danbhallah e Aida. È il signore della fertilità e messaggero, apre tutte le strade e mette in moto ogni cosa. Va invocato prima di aprire qualsiasi cerimonia Voodoo.
    Festività: 13 giugno
    Giorno della settimana: lunedì, venerdì
    Bevanda: rum
    Colore: bianco
    Metallo: ferro
    Numero: 3, 7, 21
    Fiore: giglio e garofano rosso
    Frutta: cocco
    Profumo: incenso
    Piatto: di terracotta
    Offerte alimentari: tabacco da pipa, sigari, caramelle, dolci, pane, carne di bue al sangue, frutta... Mangia di tutto
    Omaggio: candele bianche, monetine di rame, bastoni da viaggio, borsa di paglia, specchi
    Luogo di potere: incroci stradali
    Collana rituale: 21 perline bianche seguite da una rossa, una nera, un'altra rossa, poi ancora 21 bianche, seguite da una rossa, una nera. Quindi la sequenza si ripete.
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    Saint Soleil
    È la luce che illumina il mondo. Protegge gli illuminati e i profeti. Il suo nome compare nelle invocazioni e nei canti, ma la sua comprensione non è per tutti dato che è un Mistero difficilmente accessibile. Nel sincretismo è San Nicola di Bari. Il suo colore è il giallo dorato o l'arancione. Viene festeggiato il 6 dicembre.


    Legbha Afà/Legbha Ifé/Fà Legbha
    È colui che ha accesso alla sorgente di tutti i poteri magici e della conoscenza. Il suo giorno è il martedì. Viene seincretizzato con San Francesco d'Assisi. È il guardiano di Ville aux Champs. Viene invocato attraverso lo specchio. Il suo pianeta è urano.


    Legbha Fa Ní Can
    È il Legbha degli oracoli attraverso cui si può accedere alla conoscenza tramite la divinazione.


    Legbha Congo
    Viene invocato per aprire i rituali officiati a Loa provenineti dall'area geografica del Congo ma che non necessariamente sono catalogabili come Pethro. Questo Loa appartiene all'elemento terra, ha forti legami con i morti e viene contattato negli incroci o lungo le strade. Beve rum e fuma il sigaro, il suo giorno è il lunedì, i suoi colori sono il bianco, il nero e il rosso.


    Boko Legbha
    Detiene la conoscenza di tutte le arti magiche, insegna l'utilizzo di talismani e amuleti. Viene invocato quando si confezionano protezioni magiche (gad), un gris gris (incantesimo o sacchettino magico, mojo bag).


    Legbha Boji Bwà
    Nel mito è figlio di Don Pethro Agassou, è una manifestazione temuta e misteriosa, onorata nelle foreste. È un Legbha guerriero.


    Legbha Met Gran Chimin
    Signore del Cammino che conduce a Ifé. Cammino che passa attraverso le acque, intese come le acque abissali. Viene invocato per elevare le anime dei morti e farle salire verso Ifé, in modo che la loro stella brilli e possano diventare Loa. È il protettore di tutti i cammini della vita. È il concretizzarsi del mistero dell'Incarnazione.
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    Legbha Mait 'bitation
    Guardiano posto all'entrata delle case. Rappresentato con un monticello di terra o con una statuetta stilizzata dalla forma umana con un grande fallo. Ha lo scopo di difendere la famiglia e gli abitanti di una determinata casa. È accompagnato da una figura femminile e da quella di un bambino. Nel Voodoo africano appare col nome di Doulegba.


    Gan Gan Legbha
    Trasmette ai Loa l'energia delle offerte rituali. Senza la sua mediazione i Loa non possono essere nutriti. Viene invocato ogni volta che si fa un offerta ai Loa. Risente dell'influenza di mercurio.


    Papa Loko/Loko Atisou
    È l'albero sacro della vita. Il palo sacro che unisce tutti i piani spirituali e materiali. Rappresenta il bastone di Legbha. Rappresenta il potere occulto delle foreste e degli alberi.
    Loko è la struttura attraverso cui si manifestano e agiscono i Loa. Il nome arriva dall'albero sacro che in Africa era chiamato Iroko.
    È associato agli alberi e alla vegetazione, è signore delle erbe e di tutte le piante sacre. Conosce i segreti della fitologia e della medicina.
    Ossagne essendo lo spirito della vegetazione, Loko ne è l'attuazione. È il protettore di tutti i santuari. È lui stesso albero ma può apparire come una farfalla o trasformarsi in brezza ed essere onnipresente. Le offerte a lui dedicate vengono appese in sacche ai rami degli alberi a lui consacrati. Secondo il mito è un Loa giusto, nel sincretismo è San Giuseppe e nella pratica popolare è invocato per propiziare il lavoro e favorire ogni tipo di vendita. Durante la trance si trascina appoggiato al suo bastone fumando la pipa e dando consigli ai presenti.
    Festività: 19 marzo
    Giorno della settimana: martedì
    Colori: verde, giallo, rosso e bianco
    Metallo: bronzo
    Numero: 9
    Fiore: margherite, roselline bianche
    Frutto: avocado
    Profumo: pino
    Piatto: terracotta
    Offerte alimentari: ceci, fagioli, gamberi secchi, frattaglie di maiale, mais bianco, manioca
    Omaggio: tabacco da pipa, immagini di galli da combattimento, chiavi, foglie a tra lobi, farfalle, erbe curative (tenute nel suo altare e usate nei rituali)
    Luogo: nelle foreste e sotto agli alberi
    Collana rituale: perline verde intenso
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    Legbha Le Flambeu/Legbha Nan Pethro
    Nasce come un surriscaldamento di Legbha. Esplode in una furia, rompe con forza ogni tipo di ostacolo. In un certo senso segnala il passaggio da Rada a Pethro. È la folgore di Queviozo (Loa della giustizia) che determina il passaggio di un Loa Rada a un Loa Le Flambeau. Si invoca in qualità di Legbha per aprire la strada a tutti i Loa Le Flambeu che vengoni serviti secondo il rituale Pethro.
    Il suo colore è rosso vivo, beve rum in cui vengono fatti macerare peperoncini piccanti e lavora con sostanze infiammabili ed esplosive. Il suo vevè vieme tracciato con polvere di mattone o polvere da sparo che poi viene fatta esplodere.
    Non è un Loa cattivo, è un point caldo che può essere invocato anche per spezzare ogni tipo di stregoneria col fuoco rimandandone al mittente gli effetti. Quando si lavora con lui bisogna vestirsi e coprirsi il capo con un foulard rosso. Le offerte che gli vengono fatte vanno date alle fiamme. Il suo fuoco viene in funzione di un ordine nuovo quando ogni tentativo per riportare equilibrio è caduto nel vuoto. Risente degli influssi di marte, mercurio e giove. Riceve le stesse offerte di Legbha Rada, ama che gli venga offerto tabacco da pipa inzuppato con oli di chili.
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    Met Kalfou
    È l'opposto di Legbha Atibon, è il sole di mezzanotte, l'ora della magia. È protettore di tutti gli stregoni e di chi si occupa di scienze occulte. Governa tutti gli spiriti della notte e le anime perse. La croce di Kalfou è orientata ai punti mediali. Può scatenare i demoni della sfortuna, della disgrazia e della distruzione e allo stesso tempo è il Loa che può difendere da questo genere di problemi.
    A New Orleans la sua azione malefica viene detta crossing (incrociare). È un Leghba che marcia nella vibrazione. È raffigurato come un giovane nel pieno delle forze. I riti dedicati a questo Loa sono svolti dopo il calar del sole. Corrisponde alla figura di Exù (Eshù) della tradizione Yoruba. In Louisiana si chiama anche Edshou. Si dice che Kalfou conceda a chi lo invoca poteri incredibili, ma che richieda pagamenti estremamente costosi e puntuali.
    Protegge i maghi e i Bokor. Molti ritengono che sia lui il Diavolo, ma in realtà non è così. Kalfou sintetizza le velleità degli uomini, le loro passioni più basse, i desideri; non vive negli inferi, preferisce la terra.
    Festività: 13 giugno
    Giorno della settimana: lunedì
    Bevanda: rum, klarèn (rum grezzo), whiskey
    Colore: rosso e nero
    Metallo: ferro
    Numero: 3, 7
    Fiore: garofano rosso
    Frutta: cocco, banana, limone
    Profumo: zolfo, storace
    Piatto: terracotta
    Offerte alimentari: come Legbha
    Omaggi: sigari, sigarette, monete, candele rosse e nere
    Luogo: crocicchi
    Collana rituale: perline rosse e nere alternate
    Pianeta: marte, mercurio e saturno
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    Aizan Aveleketé
    Nel mito Aizan è la moglie di Loko e incarna in mistero dell'iniziazione. Protegge mercati, piazze, porte e barriere. È l'archetipo della mambo, conosce tutte le complessità del mondo degli spiriti.
    Di origine dahomeniana, è raffigurata come un'anziana ed è simbolicamente rappresentata come un mucchietto di terra unto da olio di palma sormontato da una foglia di palma, simbolo iniziatico e di conoscenza. È una delle più anziane divinità del pantheon e nei rituali importanti possiede i suoi figli dopo Legbha. Come mambo ha molti figli e figlie (iniziati e novizi) e ha una simpatia particolare per i bambini, è una nonna dolce e protettiva e viene invocata per proteggere i pargoli e gli infanti. Se punisce qualcuno lo fa solo per dare una lezione e insegnare la retta via. Non tollera gli abusi di nessun genere, non è una Loa cattiva, ma in questo caso la sua ira può diventare senza controllo. Il suo aiuto viene richiesto per portare luce e chiarezza nei momenti bui dell'esistenza.
    Accompagna i novizi attraverso il Kanzo e li riporta in vita dopo la morte in Guedhe. È un Loa cultuato unicamente nel rito Rada. Viene seincretizzata con Santa Chiara.
    Festività: 11 agosto
    Giorno della settimana: lunedì o domenica
    Bevanda: rum dolce, sciroppo di canna da zucchero, liquori dolci
    Colore: bianco, giallo pallido, a volte anche verde nelle decorazioni
    Metallo: zinco
    Numero: 3
    Fiore: palma, rosa bianca
    Frutto: ananas
    Profumo: tuberosa
    Piatto: di coccio
    Offerte alimentari: pasticcini, banane verdi, riso in bianco, frutta dolce
    Omaggio: foglie di palma frastagliate, mercanzie da mercato, candele bianche, fiori
    Luogo: mercati
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    TO BE CONTINUED... :f:
    Al prossimo episodio!

    CITAZIONE
    Fonte: Le livre du Vaudou, Misteri e segreti di una religione - Tata Nazareno, Andrea Bocchi Modrone
    Attached Image
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  4. RedJackson
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    L'altro giorno parlavo con un amico... Che mi prendeva in giro. Gli dicevo "vedi che Legba assomiglia molto a ogum"... Dopo essermi sentito dire che devo studiare... Voilà. Ora deve studiare lui 😂

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3 replies since 21/4/2020, 12:24   332 views
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