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*Hindibinder*
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Lo scrivo come l'ho inviato via mail:
Ti ho sognato, spirito libero!
Bel sogno.
Bighellonavi di notte per la città vestito da barbone ma eri molto allegro, parlavi al telefono con un amico che volevi andare a trovare.
Gli dicevi che tutto stava per cambiare, tanto valeva fare le cose che vi erano sempre piaciute! E quindi gli proponevi un giro di notte al mare.
Lui tentennava, tu cercavi di convincerlo.
Io avevo ascoltato tutto poco distante mentre ti seguivo. A terra c'era la neve e dei capannoni industriali erano dipinti con immagini molto colorate, lampioni rischiaravano debolmente.
- Hei, ciao! Posso venire con te? Mi fa un po' paura camminare da sola!
Tu mi guardi, sorridi.
- Sto andando a prendere l'aereo!
- Vengo anch'io, posso?
- Va bene, se proprio vuoi...
Ci troviamo in un piccolo ufficietto, degli uomini di colore dietro una scrivania.
- Sono seicento.
- Pago io per te - dici tu per essere galante...
- Nono, voglio pagare io, ma ho solo il bancomat!
Tu ridi a crepapelle!
- Il bancomat! Ma hai visto dove siamo? È già tanto se hanno l'aereo!
In effetti era un luogo povero ma strano, tutto colorato e c'erano dei pupazzi parlanti appesi al soffitto molto buffi che ci guardavano e dicevano: Hei, heeiii, possiamo scendere da qui? Mi occorre la pipì, non vorrei farvela in testa!
E per terra correvano degli animali di vetro soffiato colorato, pesci, granchi, coccodrilli e si muovevano come fossero di gomma e vivi e poi si disfacevano in piccoli pezzetti di vetro arcobaleno.
Era tutto davvero bello e fantastico.
E dentro di me mi chiedevo che razza di posto fosse mai quello e chi fossi tu.
E mentre camminavamo ti guardavo dritto negli occhi come per chiedertelo e finivamo per baciarci.
Dei baci bellissimi, lunghi e pieni di... non so pieni di tutto quello che ho appena descritto tanto che tu restavi senza fiato e sempre ridendo mi dicevi:
- Cavoli, sei come tua madre e tuo padre messi insieme, io li ho conosciuti sai?
Io sapevo che avevi lavorato per loro...
- Tua madre era come te, diretta!
- Veramente era una stronza!
- E tuo padre era generoso ed io gli ho comprato una moto con i miei soldi.
Sapevo che era vero, che mio padre era generoso ma che tu, seppure povero, gli avevi comprato una moto.
Ti amavo.
In sogno amavo moltissimo ogni tua pazza caratteristica. Quel modo scanzonato di guardare il mondo, quella generosità totale nonostante la tua condizione, quel tuo trovare in ogni persona la parte bella, positiva.
Allora ti guardavo innamorata negli occhi e ti chiedevo:
- Senti, perchè non andiamo in spiaggia a guardare l'Universo di notte?
Finisce così.
Ah, dopo avermi baciata, sempre divertito e canzonatorio mi hai detto:
- Guarda che lo so che fino ad ora hai dormito! Anch'io l'ho fatto.
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Mirtilla. .
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Mi hai trasmesso un'emozione stupenda raccontando questo tuo sogno. Ho percepito amore ma anche desiderio dal tuo racconto. Un viaggio oltre il tempo, tra il mistico ed il passionale, un'amore devastante e disperato che nasce e muore in una notte, ma un legame indissolubile. . -
*Hindibinder* .
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Un sogno così credo di non averlo mai fatto prima ed io sogno tantissimo.
Era tutto così INCREDIBILE!
Non me lo so del tutto spiegare, la persona in questione l'ho vita per un attimo, 3 volte in vita mia.
Non la conosco davvero se non dentro di me.
Probabilmente non lo conoscerò mai.
Ma infine ho deciso che non ha importanza. Mi ha insegnato qualcosa ed io gli sono grata ♥️. -
Mirtilla. .
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Non so perché ma mi è sembrato un viaggio nella memoria, quasi un ritorno alle origini e lui forse è stata un po la tua guida in un momento in cui eri timorosa e bisognosa. Un sogno magnifico, davvero emozionante. Grazie per averlo condiviso . -
*Hindibinder* .
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Non so perché ma mi è sembrato un viaggio nella memoria, quasi un ritorno alle origini e lui forse è stata un po la tua guida in un momento in cui eri timorosa e bisognosa. Un sogno magnifico, davvero emozionante. Grazie per averlo condiviso
Grazie a te, cara per le tue parole, mi servivano..
Barbone che mi fa vivere una splendida MAGIA |
