Fiume

Natura, Paesaggi ed Elementi nei sogni

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    fiume



    Simbologia


    Il fiume è il simbolo dell'acqua in movimento.
    In tutto il mondo i fiumi, poiché portatori di acqua dolce, hanno fatto da culla alle grandi civiltà del passato prendendo parte nella loro storia culturale.
    Il Tigri e l'Eufrate hanno definito le culture mesopotamiche, la piena annuale del Nilo era fondamentale per la civiltà Egizia, il Gange è il fiume più importante dell'indù, etc...

    Il dio egizio Hapy era considerato il responsabile della piena annuale del Nilo, non che sua stessa personificazione. Nonostante sia una divinità maschile viene raffigurato con due lunghe mammelle come segno di abbondanza e nutrimento. Spesso veniva considerato come una doppia divinità una per l’alto Egitto, chiamata Hap-Meht ed una per il Basso Egitto chiamata Hap-Reset, comunemente rappresentate insieme mentre uniscono i regni dell'Alto e del Basso Egitto intrecciando con delle corde il simbolo dell’unione delle due terre: il “sematawi”.

    Il Gange è il fiume più importante dell'India tanto che ancora oggi il suo culto viene celebrato dagli indù.
    Secondo la tradizione induista il Gange, personificato dalla dea Ganga, ebbe origine nel cielo, scese in terra per volontà di Brahma e, nella discesa, cadde tra i capelli di Shiva che ne addolcì la “corsa” santificandola ulteriormente col suo tocco rendendola così in grado di lavare le colpe e purificare i vivi e i morti.

    Il Paradiso dell'Antico Testamento descrive il mondo originario delimitato e confinato da quattro fiumi celesti che scaturiscono dall'Eden: Tigri (Hiddekel), Eufrate (Perath), Pishon e Gihon.
    Questi quattro fiumi biblici celesti sono contrapposti ai quattro fiumi infernali dell'antica Grecia i quali dividono i vivi dai morti e hanno origine proprio nel mondo infero: Acheronte, Stige (“Odio”), Flegetonte o Piriflegetonte (“Fiammeggiante”) e Cocito (“Lamento”).
    In questi fiumi gli dei hanno fatto giuramenti e Achille ne fu immerso ancora in fasce perchè diventasse invincibile.
    Anche in molte tradizioni buddhiste giapponesi i fiumi fanno da confine con il mondo dei morti, il fiume Sanzu, per esempio, doveva essere attraversato da tutti i defunti: i buoni percorrendo un ponte, i cattivi attraverso le acque infestate da draghi.

    Possiamo quindi dire che nelle diverse culture i fiumi vengono simbolicamente associati allo scorrere della vita umana, la loro nascita sancisce la nascita della vita e della civiltà, il loro scorrere purifica e feconda donando prosperità e, infine, il loro attraversamento porta al mondo dei morti.
    L’acqua delle grotte, ma anche l’acqua delle sorgenti, ha, secondo la tradizione, importanti poteri curativi. Per i Celti le sorgenti, gli stagni, le paludi e le confluenze di fiumi erano luoghi sacri, carichi di valenze spirituali, dove si deponevano gli ex voto o dove si facevano sacrifici, come ricorda Lucano, scrittore romano del I sec. a.C. Per mezzo di rituali iniziatici l’acqua conferisce una nuova “nascita”, col rituale magico guarisce, con i rituali funebri garantisce la rinascita dopo la morte e non dimentichiamo, infine, che l’immersione nell’acqua è il rito di purificazione per eccellenza. Le tradizioni legate al culto delle acque e della dea madre le troviamo diffuse soprattutto nell’Italia centro-meridionale e spesso sono legate a particolari figure, le cosiddette “magiare” streghe-guaritrici che operavano nelle campagne creando filtri magici con le acque miracolose prelevate nelle grotte. Il Culto delle Acque in Abruzzo di Senza~nome

    Significato


    Se nelle diverse culture i fiumi vengono simbolicamente associati allo scorrere della vita, lo stesso si può dire nell'ambito dei sogni.
    Attraverso lo scorrere del fiume onirico si rappresenterà la vita del sognatore, la sua crescita, i suoi conflitti e la sua serenità “spirituale”.
    Da non sottovalutare è la figura dell'acqua che, come è stato detto in precedenza in Acqua, è simbolo di energia interiore, di inconscio e di pulizia, con tutti i suoi pro e contro legati alle sue caratteristiche.
    - Nuotare risalendo la corrente: può avere due significati diversi (distinguibili in base al contesto in cui si vive e alle emozioni provate). Il primo riguarda il sentirsi travolti dagli avvenimenti, dall'inesorabile passare del tempo e dalle aspettative delle persone che vorrebbero vedervi conformare “all'ambiente” che vi circonda. Il secondo invece riguarda il bisogno conscio o inconscio di riscoprirsi, tornare alle origini (alla fonte) dell'essere, recuperare le energie, l'autenticità e la verità cercata.
    - Nuotare seguendo la corrente, o senza sforzo, o percorrendolo in barca: se il nuotare controcorrente è associato al “sentirsi travolti”, seguire la corrente si associa al sentimento di totale abbandono allo scorrere impetuoso (o placido) della vita e degli eventi che la caratterizzano. Si potrebbe quasi tradurre come un “cavalcare l'onda” della vita, sfruttando la sua energia fino quasi ad avere l'illusione di averne il pieno controllo.
    - Attraversare il fiume: attraverso un ponte, a nuoto o a piedi è uno dei più forti simboli di cambiamento, una decisione presa che svolta una situazione solitamente in maniera positiva. Non riguarda il genere di cambiamenti che “capitano” ma quelli voluti e conquistati.
    - Cadere nel fiume: di solito segue il nuotare contro corrente, rappresenta il trovarsi ad affrontare situazioni e problemi nuovi, inaspettati e spesso temuti, sicuramente non voluti (o quantomeno non c'è il desiderio di affrontarli).
    - Tuffarsi nel fiume: a differenza del cadere, il tuffarsi esprime una decisione volontaria di affrontare le situazioni e la vita per trarne il meglio possibile.
    - Fiume arido: se il fiume è vita e risorsa vitale, la sua mancanza o povertà (poca acqua) simboleggia una povertà reale di denaro, energie, salute, libido, mezzi, etc... Ovviamente la mancanza in questione varia a seconda della propria situazione personale, ma data la sua potenza simbolica non è da sottovalutare la possibilità che ci si trovi alle soglie di una depressione.
    - Fiume che esonda, fangoso, imponente: quando le acque del fiume appaiono ingrossate, fuori controllo, fangose o comunque suscitano sentimenti simili alla paura, il significato è direttamente riconducibile a quello del mare e delle onde. Ci troviamo quindi in presenza della paura delle situazioni e circostanze potenzialmente negative che incombono. L'acqua impetuosa e straripante rappresenta anche un emotività che raggiunge il limite gestibile e si manifesta in maniera incontrollata.
    - Fiume pericoloso, veloce, torrente, minacce nascoste, pericolo di cascate: questa immagine è molto simile a quella del nuotare contro corrente, tuttavia in questo caso ci si trova davanti alla rappresentazione di una vita che intraprende un percorso difficile, pieno di difficoltà e imprevisti. La velocità dell'acqua rappresenta un senso di impreparazione provata di fronte ai cambiamenti e un senso di pericolo e incontrollabilità verso delle emozioni e/o sentimenti che si provano.
    - Osservare un fiume placido e tranquillo: se il fiume scorre tranquillo e non si viene trasportati (o comunque non si sposta più di tanto) può rappresentare un bisogno di tranquillità e pace come anche una vita eccessivamente monotona e tranquilla. Anche qui tutto dipende dal contesto e dalle emozioni.

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    Edited by Huginn&Muninn - 9/3/2018, 13:54
     
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