Pioppo

dal 4 all'8 febbraio - dal 5 al 13 agosto - dall'1 al 14 maggio

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    Pioppo
    dal 4 all'8 febbraio - dal 5 al 13 agosto - dall'1 al 14 maggio
    Calendario Celtico degli Alberi


    pioppo



    Molto coraggioso, non è materialista, ma diabolicamente capace di far soldi, sensibile al guadagno, organizzato e indipendente, raggiunge presto un'ottima posizione economica.




    Questi alberi sono consacrati al regno degli eroi morti in battaglia ed i nati nel segno del Pioppo sembrano ereditare la consapevolezza della vanità dell'esistenza, ed una predisposizione al pessimismo. Sono individui contemplativi che spesso amano indugiare lo
    pioppo
    sguardo sulle bellezze della natura, anche se a volte il loro eccessivo senso critico non permette loro di godere appieno dei piaceri della vita.

    La sua intelligenza è sottile e quella non invecchia mai. Leale come amico, ma non altrettanto come amante, se non ha un partner intelligente e sensibile, difficilmente trova la felicità.

    I nativi del Pioppo sono persone che pensano in pratico e diffidano del loro intuito, preferiscono scelte metodiche che, il più delle volte, danno loro ragione. Spesso e volentieri si accontentano di successi immediati invece di cercare di costruire qualcosa di più grande, stabile e difficile da ottenere, e questo può essere sia un vantaggio che uno svantaggio, generalmente. Di carattere generalmente contemplativo, hanno un forte e sapiente spirito critico che non perdono occasione di tirare fuori.

    Pro:
    I Pioppi sono determinati ed ambizioni, amano capire quante più cose possono e si fanno guidare dal loro intelletto; adorano viaggiare e scoprire il mondo quasi quanto ricercare la verità; sono persone capaci di andare dritti al nocciolo delle questioni. La loro ricettività e la capacità di pensare velocemente li rende persone molto dinamiche e propositive.

    
Contro:

    I nativi del segno hanno un'interiorità delicata che ha bisogno di essere protetta, e quando ciò non si verifica essi tendono ad assumere un atteggiamento più confuso e soggetto a scatti di rabbia improvvisi, diametralmente opposti rispetto alla loro abituale chiarezza mentale e relazionale. I Pioppi devono accettare i sentimenti che provano loro stessi e gli altri che li circondano altrimenti rischiano ridurre il tutto ad una visione semplicistica e un po' troppo banale.

    La tendenza a rinchiudersi in se stessi va combattuta frequentando i solidi Meli e le Querce, ricche di energia.

    I Pioppi sono in genere degni di fiducia e sanno esprimere la loro gentilezza e un reale senso di responsabilità. Il Pioppo dovrebbe evitare il lacrimoso Salice ed alimentare la propria sete di sapere presso i sapienti Tigli.


    Amore:

    Quando il loro mondo emotivo è messo in mezzo, i nati sotto questo segno sono molto sospettosi ed hanno poca fiducia. Per questo motivo l'ideale per loro è un partner forte ed affidabile che dia loro sicurezza mentale e sentimentale: quando ciò si verifica, queste persone tendono a sbocciare in colori inaspettati, lasciandosi alle spalle le preoccupazioni che, in precedenza, rischiavano di bloccarli.

    Erbe:

    Maggiorana, Aneto, Felce, Mandragola, Valeriana, Finocchio

    Salute:
    Pelle, Polmoni e vie respiratorie, Bronchi

    Segno Zodiacale corrispondente:
    Acquario, Leone


    CITAZIONE
    Il Pioppo, etimologia e in natura.

    Populus è voce latina (pōpulus, distinto da pŏpulus, "popolo" per via della differente vocale). Una paretimologia comune, già attestata presso gli antichi, lo associa in effetti al popolo (il pioppo come "albero del popolo")[1]. In realtà l'etimo è differente e non ben conosciuto[2], probabilmente facente parte del sostrato mediterraneo (cfr. greco ἀπελλόν apellón, "pioppo nero", italiano meridionale chiuppo)[3]. La parola italiana pioppo deriva da una forma latina volgare[2] o medievale (XII secolo) *ploppus[3], da cui anche l'emiliano fioppa, il rumeno plop, lo spagnolo chopo e il portoghese choupo, passata anche nel greco di Calabria plûppos (bovese pluppo, fluppo), nell'irlandese pobhuil, nell'albanese plepi, nel tedesco Pappel, nell'antico slavo тополь topolĭ, da cui il meglenorumeno topolǎ e il greco moderno τοπόλι topóli[3]. La forma classica pōpulus sopravvive in area galloromanza.


    L'altezza dei pioppi va dai 15 ai 20 metri, con fusti che possono superare i 2,5 metri di circonferenza.

    La corteccia degli individui giovani è liscia, con colorazioni che vanno dal bianco al verdastro al grigio scuro, spesso ricco di lenticelle; sugli esemplari più vecchi, diviene generalmente rugosa e profondamente fessurata.

    I germogli sono robusti e sono presenti le gemme apicali (contrariamente ai "cugini" salici). Le foglie sono disposte a spirale e la loro forma varia da triangolare a circolare o, più raramente, lobata, con lunghi piccioli.

    Nelle specie comprese nelle sezioni Populus e Aegiros i piccioli sono appiattiti, sicché il vento può facilmente muovere le foglie dando l'impressione che l'albero "tremi". Le dimensioni delle foglie variano facilmente da individuo a individuo e spesso cambiano colore in autunno diventando gialle o oro[4][5].

    Si tratta di piante solitamente dioiche, anche se alcune specie sono monoiche; le piante femminili e maschili sono facilmente distinguibili: le prime hanno rami grandi, chiome voluminose e grosse gemme, mentre le altre sono più slanciate e hanno gemme più piccole ma più numerose; queste notevole diversità ha fatto sì che in passato i sessi venissero erroneamente classificati come due specie diverse.

    L'età riproduttiva comincia a 10-15 anni. I fiori compaiono all'inizio della primavera e prima delle foglie e sono raccolte in infiorescenze ad amento allungati, pendenti, sessili o peduncolate. Quelli maschili sono più corti e tozzi e compaiono prima di quelli femminili che hanno spighe più lunghe e più pendenti. I frutti sono costituiti da capsule, verdi o bruno-rossicci, e maturano a metà estate. Contengono numerosi piccoli semi marroncini che poi vengono dispersi dal vento tramite un pappo (da cui il nome anglosassone di cottontree "albero del cotone")[4][6].

    I pioppi della sezione Aegiros sono diffusi negli ambienti umidi e nelle zone ripariali. Quelli della sezione Populus sono probabilmente le latifoglie più diffuse nell'emisfero boreale[4]. è un albero sempreverde, anche se in autunno la colorazione delle foglie muta al giallo, queste restano attaccate all'albero per tutto l'inverno.

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