Speciale: Storie di Fantasmi

Articolo 1° - Testimonianze sui Fantasmi

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    Speciale: Storie di Fantasmi
    I Fantasmi, apparizioni reali o solo illusioni evanescenti?
    Questo post fa parte dello Speciale sui Fantasmi
    - Articolo 1 : Storie di Fantasmi
    - Articolo 2 : Orbs e Poltergeist
    - Articolo 3 : Le case piu infestate

    ghost-spirit-photo



    Ed eccoci qui a parlare di fantasmi, questo è il primo appuntamento per quanto riguarda lo speciale sui fantasmi che si svolgerà in 3 articoli.
    Ci immergeremo nella case piu infestate, e tratteremo le storie di due persone che hanno avuto a che fare con i fantasmi, parleremo degli Orbs e di tanto altro, ma intanto gustatevi il primo Articolo! =)


    Intro: I Fantasmi

    Ghost_varie2_mini
    La paura dei fantasmi è così diffusa, antica e congenita da mettere in imbarazzo anche i più scettici tra gli scettici. Non esistono prove dell'esistenza di spiriti che tornino dall'aldilà o cerchino di comunicare con i vivi. Abbiamo registrazioni audio, video, fotografie, resoconti, ma non un solo fotogramma, una sola traccia audio, una sola testimonianza è prova tangibile ed inconfutabile della loro realtà. Il massimo che si può ottenere scientificamente è l'assicurazione dei tecnici dei vari settori che garantiscono che molte di queste "prove" potrebbero non essere state manipolate. C'è una comprensibile ed enorme differenza tra ciò che è vero e ciò che potrebbe non essere falso. Eppure tutti noi, o quasi, abbiamo paura dei fantasmi: l'abbiamo oggi o l'abbiamo avuta un tempo. Non esistono scienziati o scettici abbastanza convincenti da scacciare dalle nostre menti l'idea che una porta tra la vita e la morte, di quando in quando, possa restare socchiusa.

    Scricchiolii, tonfi sordi, porte che sbattono in distanza, sussurri, spifferi: sono arrivati i fantasmi e non importa se la loro invasione è funzionale a riempire spazi della nostra immaginazione bisognosi di suggestione o se la casa è veramente abitata da anime inquiete. Vecchie tradizioni sostengono che, se si crede molto ad una cosa, essa prenderà vita. L'umanità ha creduto troppo intensamente e troppo a lungo ai fantasmi perché essi non esistano.

    Con questo numero cominceremo un viaggio nel mondo delle apparizioni che tratterà, nel limite del possibile, con precisione e sintesi, tutti i tipi di fenomeni legati al mondo dell'aldilà che torna: Orbs, Infestazioni Residue, Infestazioni Attive, fenomeni Poltergeist, Paralisi nel Sonno, dove, come e con che strumenti affrontare un'investigazione paranormale e molto altro.

    Ma cominciamo con due storie, spaventose e verosimili, che ci avvicinino all'argomento; d'altronde una buona storia di fantasmi comincia sempre con qualcuno che racconta storie di fantasmi…

    La Storia di Justin

    Justin B. è un mio conoscente ed un ottimo amico di una delle persone di cui mi fido più al mondo. Irlandese, la trentina superata da poco, Justin vive in Italia da molti anni. Egli è un individuo assolutamente non suggestionabile, cattolico non praticante e dotato di un senso pratico tutto suo ma certamente incompatibile con quello delle persone dalla fantasticheria facile. Una sera, dopo una piacevole cena, in un casolare dell'Oltrepò Pavese di proprietà di mia cugina, (le nostre famiglie sono originarie della zona e fu proprio lei a mettere a disposizione, tramite una nostra zia, un altro casolare abbandonato, per quella che fu la mia prima ed ultima ricerca spiritica), Justin ci raccontò questa storia della sua infanzia.

    Quando era bambino, Justin viveva con i genitori ed il fratello minore in una grande casa vittoriana nel centro di Dublino. La struttura si sviluppava su tre piani ed aveva l'aspetto lugubre e sontuoso che tutte le grandi case anglosassoni emanavano prima del boom economico. Le piogge battenti ed i lunghi inverni dublinesi certo non aiutavano a rallegrare l'atmosfera. Justin parla sempre con sincero affetto del passato e della sua famiglia ma non ricorda volentieri la permanenza in quella casa.

    Ghost_varie  


    Egli aveva sempre la sensazione che ci fosse qualcosa di sbagliato nell'atmosfera del terzo piano. All'epoca Justin era un bambino di meno di dieci anni e lassù saliva malvolentieri, lamentando un senso di oppressione e paura.

    Tutto ciò continuò per anni senza che accadesse nulla di veramente strano. Una notte, però, mentre Justin dormiva nella camera che divideva con il fratellino, che al momento si trovava in vacanza con amici, fu svegliato dal rumore della porta che si apriva. Non erano i genitori, bensì, con orrore, Justin vide entrare un vecchio zoppicante, estraneo assoluto, il quale richiuse la porta, attraversò il letto del fratello ed andò a sedersi sul suo. Il mio amico cercò inutilmente di urlare perchè la voce restava semplicemente strozzata in gola. L'anziano signore lo guardò intensamente per qualche istante e poi, con voce chiara, disse: "Ed ora, io, con questo bambino, che cosa ci devo fare?". Il tono era colloquiale, non minaccioso. Finalmente Justin riuscì non solo ad urlare ma ad agguantare un cuscino e sbatterlo contro la figura, la quale, rapidissima, scomparve nel muro.

    I genitori trattarono il piccolo Justin con gentilezza, addirittura con comprensione e gli permisero di dormire con loro fino al ritorno del fratello, raccomandandosi di non raccontargli l'accaduto per non terrorizzarlo. Venne così a sapere che sua madre aveva già parlato con il padre di rumori di passi uditi al terzo piano quando era sola in casa, di oggetti perduti e ritrovati nei luoghi più impensabili, di sagome di una figura addormentata trovate nei letti dopo che erano stati rifatti, di una sedia a dondolo, che i genitori, entrando nel salotto, vedevano oscillare come se qualcuno fosse rimasto a dondolarsi fino a pochi istanti prima.

    Furono fatte delle ricerche sui precedenti proprietari ed emersero altri fatti inquietanti. L'anziana signora con la quale avevano trattato l'acquisto e che abitava lì prima di loro, ogni qual volta era proposta una cifra, sosteneva di doverne discutere col marito. Ma il marito, all'epoca della transazione, era già morto da anni. La gente del quartiere lo ricordava come un uomo di una certa età, zoppo.

    La famiglia B. cominciò a parlare di trasloco. Quando il fratello minore, che era stato tenuto all'oscuro di tutto, chiese se la decisione era colpa del vecchio zoppo che, di quando in quando, girava per casa, la paura ebbe la meglio e la casa fu venduta. Pochi mesi dopo ricevettero una telefonata dai nuovi inquilini: chiedevano se, per caso, avevano mai avuto esperienza di fatti strani, rumori ed altro, durante la loro permanenza nella casa.

    La storia di Dave Juliano

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    Dave Juliano è il direttore del South Jersey Ghost Research, un'organizzazione no-profit che si occupa di ricerca paranormale in New Jersey, Pennsylvania, Delaware e New York. Da molti è considerato il più grande esperto di fantasmi del mondo. La stampa e la scienza lo attaccano e ridicolizzano da anni. Quella di Juliano è sicuramente una figura ambigua, ma la mole gigantesca di ricerca sul campo che ha svolto, con metodo e ferrea convinzione, assieme al suo team di fisici, ingegneri e parapsicolgici, rende impossibile non pensare a lui con un minimo di rispetto. Il fatto che non guadagni direttamente dalle sue indagini lo pone, se non altro, al di sopra delle centinaia di cialtroni e truffatori che popolano il mondo dell'occultismo.

    Nel suo sito (segnalato in bibliografia) troverete più di 4000 e-mail, inviate da tutto il mondo, di persone che vogliono raccontare le loro esperienze con il paranormale. Juliano ha reputato doveroso inserire la sua storia per prima ed è una storia estrema, forse troppo.

    Cominciò quando Dave aveva tre anni: una notte si svegliò e trovò un estraneo nel letto. Esattamente si trattava della figura di un bambino alta circa 60 cm., coricata di fianco a lui, con la testa penosamente deforme ed un camice azzurro con le maniche troppo lunghe. Juliano corse dai suoi urlando, fu redarguito e rispedito, da solo, in camera sua. La figura lo attendeva in piedi sul letto. Il piccolo, coraggiosissimo Dave, cuscino in pugno, saltò sul letto e la figura scomparve. Come affermò lui stesso fu l'inizio di una storia spaventosa che doveva durare 26 anni.

    La figura continuò
    ad apparire per tutta l'infanzia e l'adolescenza di Juliano, con ritmi alterni. La camera di Dave, al primo piano, era alla fine di un breve corridoio con due stanze ai lati e la scala per scendere in soggiorno all'altra estremità. L'apparizione si faceva precedere da pelle d'oca, orripilazione (sollevamento dei peli corporei, soprattutto sulle braccia e sulla nuca, dovuto ad un aumento del flusso di adrenalina. N.d.A.) e bruschi cali della temperatura, onde poi comparire in cima alle scale e muoversi verso camera di Dave, ignorando le altre due stanze. Spesso, quando Dave guardava la TV in salotto, dopo le familiari sensazioni, si voltava e scopriva l'apparizione, seduta sempre tra il terzo ed il quarto gradino della scala, immobile, intenta ad osservarlo. A 18 anni Juliano si trovava spesso a dormire sul pavimento dei genitori o a casa della sua ragazza, nella preoccupazione generale di chi lo conosceva. L'unico cambiamento era nella sostanza della figura, che appariva più traslucida ed indefinita col passare del tempo.

    Un vicino con qualche conoscenza di occultismo consigliò a Dave di confrontarsi direttamente con il Fantasma e dirgli che, se era da lui che prendeva l'energia per apparire, da ora in poi gli era preclusa e doveva smettere di tormentarlo. Dave lo fece e per un anno non lo vide più.

    La casa dei Juliano ha quarant'anni, era stata abitata da solo una famiglia prima di loro, una coppia senza bambini. La ragazza di Dave, nel frattempo, era arrivata alla conclusione che doveva trattarsi di un bimbo morto in ospedale (il camice) di una qualche malattia al cervello o al cranio. Un anima in pena in cerca di conforto.

    Dave, a questo punto, commise l'errore peggiore della sua vita. In preda ai rimorsi per averlo scacciato disse ad alta voce che se aveva bisogno d'aiuto lui forse poteva dargli una mano. La figura cominciò ad apparire spessissimo e non era sola. Piccole creature scure si muovevano nell'aria vicino a lui, sembra che uscissero dal ripostiglio del soggiorno e fossero alte dai trenta ai sessanta centimetri, che cosa fossero, resta un mistero anche per Dave.

    I precedenti proprietari aveva cominciato gli scavi di una cantina, scavi rimasti interrotti ad un mero spazio di 40 cm. sottostante alla casa. Gli unici punti di accesso a questo spazio erano una porticina in cortile, o sfondare il terzo od il quarto gradino della scala interna oppure sfondare la parete interna del ripostiglio (contenuto nella rampa di scale). Il cane di Dave, che era solito agitarsi molto prima delle apparizioni, ora, quandunque accadessero, sembrava dormire un sonno profondo dal quale era impossibile svegliarlo. Le lampade in casa si accendevano e spegnevano da sole, la televisione si accendeva, a sua volta, da sola, nel cuore della notte. Ma la figura cominciava di nuovo a sbiadire.

    Ghost1A Ghost2B



    Per qualche mese non si fece più vedere. Nel frattempo Dave decise di controllare il sottoscala e trovò una carta dei tarocchi, la "Vecchia Signora", sotto il terzo gradino. La mise in una Bibbia tascabile che teneva in macchina. Aveva un angolo bruciato.

    Questo, a quanto pare, fece molto arrabbiare le presenze della casa. Il bambino si ripresentò la notte, accompagnato da uno sciame di figure volanti e da una figura maligna e terrorizzante: l'ombra di un uomo, alta più di due metri e per niente trasparente. Un viso di vecchio comparve nel muro e cominciò a mormorare cose senza senso. Fu, letteralmente, un carnevale di apparizioni. Juliano scappò dalla casa e dormì in macchina lungo la strada.

    Dave prese
    la decisione di confrontarsi di nuovo con le apparizioni. Bibbia alla mano attese il loro arrivo, cosa che, puntualmente, accadde in soggiorno, alle due di notte, e gli disse che si riprendeva il potere che gli avevano sottratto e che non potevano nuocergli perché la sua casa e la sua famiglia erano sotto la Protezione di Dio. Attraversò la figura nera e salì le scale senza voltarsi.

    Una Bibbia
    fu messa sul terzo gradino delle scale ed un crocefisso nel ripostiglio, per "bloccare" le entrate agli spiriti e, sebbene ancora conscio della loro presenza, Dave non fu più disturbato. La casa fu benedetta dal Parroco, tutta, tranne i quaranta centimetri sotto il pavimento………..

    Considerazioni Finali

    Dave Juliano oggi ripensa alla sua storia da esperto e crede che nella sua casa ci fosse uno spirito umano non ostile (il bambino) e che il suo invito abbia attirato nuovi spiriti, alcuni umani (il vecchio nel muro….), altri certamente non umani ed ostili (l'uomo nero), altri ancora dall'origine e dagli scopi indefinibili (le figure volanti). Mentre il racconto del mio amico Justin appare come una classica Ghost Story e mi fido assolutamente della sua buona fede, la brutta avventura di Dave Juliano è ricca di situazioni un po’ troppo estreme e di contraddizioni (genitori increduli pur con lampade e televisioni che si accendono da soli, cani che compaiono a racconto già iniziato, nessuno che per quindici anni si preoccupa per la salute di un ragazzo che passa più tempo a dormire in macchina o sul pavimento della camera dei genitori che nella sua stanza) per essere del tutto credibile. Sicuramente è spaventosa. Credo che qualcosa sia accaduto veramente a Dave per spingerlo a dedicare la vita a studiare i fantasmi, qualcosa di pauroso ed indimenticabile.

    La sua storia, vista con occhi critici, parrebbe più una storia di formazione per comprendere le regole capitali della ricerca spiritica: non avere mai troppa paura, essere consci di possedere un potere sulle apparizioni, MAI invitarle a manifestarsi od offrire il proprio aiuto (ne abbiamo già parlato a proposito delle ouija boards), cercare sempre prove tangibili della loro presenza o di ciò che, accaduto nel passato, le lega al presente, non credere di poter arrivare sempre al bandolo della matassa perché, effettivamente, non ci si arriva quasi mai.


     sequenzaA
     sequenzaB


    Approfondimenti:
    Psicofonia

    Video:



    Ringraziamenti speciali:
    www.spiritualita.altervista.org
    Wiki - Fantasmi

    Bibliografia:
    IL PIANO ASTRALE
    C.W. Leadbeater, Edizioni Teosofiche Italiane (1896)

    Edited by Black&White - 25/10/2017, 20:49
     
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  2. merlinn
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    Che Storie Pazzesche...Bhè all'inizio lo fanno apposta ma col tempo sembra che sia vero ahaha ma io non sarei rimasto nel palazzo saranno cazzate parlo di questo Film = www.youtube.com/watch?v=w5OIRQbeXMk
     
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1 replies since 18/3/2012, 23:54   8260 views
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