Come predisporsi alla lettura delle carte

Una scelta di vita

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    Antriani Fidelis
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    Come predisporsi alla lettura delle carte
    Una Scelta di vita

    Leggi gli altri articoli di Rea Silvia sui Tarocchi.
    - I cicli lunari e i giorni della settimana
    - Il colore delle candele, gli oli e l'acqua lustrale.


    free-tarot-readings




    Le carte: questo mondo sconosciuto che appassiona tante persone.
    Personalmente penso di potermi pronunciare più qui che in tanti altri argomenti; ho iniziato a leggerle diversi anni fa, senza pensare "oggi ho deciso di imparare", ma trovandomi più e più volte davanti al naso Tarocchi, Carte Divinatorie, ecc. ...
    Penso fosse un "dono" ereditario, un'aspirazione insita dentro dalla prima volta che ho visto una carta.
    Ma non è di me che vi voglio parlare.
    Le Carte sono le protagoniste di quanto voglio raccontarvi.

    Anzitutto, domanda gettonatissima: chi può leggere le carte? :oww:
    Indubbiamente chi le usa deve possedere una sensibilità particolare che si può affinare nel tempo con le esperienze di vita, le pratiche spirituali e la meditazione.
    Fondamentale è la concentrazione; non tutti i momenti sono propizi alla divinazione.
    Pertanto se in un determinato momento non si ha la giusta concentrazione, la voglia o semplicemente la persona oggetto del consulto non è di vostro "gradimento", lasciate perdere. Nessuno è obbligato a rispondere a delle domande; se il consultante vorrà, potrà aspettare i tempi stabiliti dal cartomante, altrimenti è libero di trovarsi qualcun altro.
    MAI FARE UNA LETTURA FORZATA.

    Altro punto fondamentale è, come già accennato, la meditazione: io seguo il sistema della "Ruota della Medicina degli Indiani d'America".
    Ad ognuno il suo metodo ovviamente.

    Il digiuno: almeno un giorno alla settimana deve essere dedicato alla sospensione del cibo. Solo acqua e nient'altro.
    Vi spaventa? :eheh:
    Io lo pratico regolarmente, e posso garantirvi che sono ancora tutta intera. E sto bene come non potete neppure immaginare...!
    Questa pratica stride fortemente con una società come la nostra dove TUTTI DEVONO CONSUMARE, e quindi essere consumati. Così facendo, potremo ripulirci dai resti che ci portiamo dentro e che tendono a intossicare il corpo.
    E' più facile di quanto si pensi. E' possibilie imparare ad amare il digiuno e scoprire una nuova prospettiva del consumo: decidere quando farlo.
    La contropartita sarà un senso di libertà e di consapevolezza maggiore. Poi, quando si riprenderà a mangiare, occorrerà scegliere "cosa mangiare".
    Io mi sono resa conto già dopo la prima volta che "bastonare" la mente per placare i morsi della fame è più facile di quanto si pensi. Come per ogni cosa è la nostra volontà a far accadere le cose: anche in questo caso se indirizziamo la nostra volontà altrove e non necessariamente sul cibo, su un atto puramente consumistico, allora saremo in grado di dare nuova interpretazione anche ad un semplice pezzo di pane. Saremo in grado di assaporare a fondo non solo qualcosa che ci serve per sopravvivere, ma di vederlo come un atto nuovo e pieno di significato.
    In più, il giorno dopo aver digiunato, mi rendo conto che il mio corpo non mi chiede cibo, ma sono io a darglielo. E lo assaporo come fosse la prima volta, sentendo una pace interiore meravigliosa.

    Poi il silenzio: dobbiamo ricreare il silenzio fuori di noi per lasciare spazio al nostro interlocutore interno; bisogna lasciare quelli che urlano le loro idee, i dibattiti che si accendono, le persone con mancanza di pace nella mente. Lasciare che entrino e poi escano, non trattenerli. Di tanto in tanto occorre provare il silenzio.
    Imparerete così a osservare il pensiero attraverso il silenzio; dopo, le parole usciranno solo se avranno incisività e vitalità, altrimenti resteranno inespresse.

    Altro punto saliente riguarda i cicli lunari: io non me ne curo, ma alcune persone che ho conosciuto non fornivano determinati responsi in precise fasi lunari. Anche qui credo che sia personale la scelta: io seguo molto il "richiamo" della Carte, come se loro stesse mi indicassero il momento migliore per effettuare una lettura.

    Poi abbiamo il verso di lettura: carte dritte o carte al rovescio?
    Stessa cosa: scelta personale.
    Se una carta si presenta capovolta non necessariamente avrà un significato negativo, nè una dritta sarà per forza positiva. Io personalmente le tengo tutte dritte.

    Vi sono poi tante altre argomentazioni riguardo le carte, in accordo con cicli lunari, i giorni della settimana, i talismani che favoriscono i consulti, le miscele da bruciare, le invocazioni, il colore delle candele...
    Tanti piccoli accorgimenti utili per predisporre una lettura accurata nei minimi dettagli.

    Ma queste cose le elencherò più avanti, sempre che voi abbiate piacere di conoscerle.
    A me di certo fa piacere poter condividere :yay:

    Edited by Black&White - 22/5/2012, 10:31
     
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  2. StreGatta1
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    Bellissimo post, sono ansiosa di leggere il prossimo :clap:
    Anche a me da ragazzina è successo di ritrovarmi con mazzi di carte tra le mani o con giornaletti che mi parlavano dei vari metodi di divinazione, e come te mi son trovata ad approfondire l'argomento piano piano. Per la lettura delle carte non seguo la lunazione ma le mie sensazioni interiori.
    Riguardo il digiuno hai perfettamente ragione... Io ho iniziato a seguire la dieta di HERET e continuo a seguirla senza problemi.Si stà davvero meglio, dentro e fuori :yuppi:
     
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    Io non concordo con la questione del digiuno, mi sembra un'inutile esagerazione...
     
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    Porta la tua esperienza personale allora. E' inutile esprimere un disaccordo se non si ha un'argomentazione da proporre... Con questo non sto dicendo che bisogna essere d'accordo per forza, ci mancherebbe. L'opinione altrui non ti deve far sentire invalidata in quello che fai, solo perché magari tu lo fai diversamente.
    Sto dicendo che è inutile riesumare un topic di 7 anni fa solo per scriverci sotto "secondo me no"... ci vuole un po' di più per avere un confronto di opinioni. :)

    Edit (prima non avevo tempo di completare il discorso): io non credo d’aver mai fatto un digiuno (Se non quando mi dimentico di mangiare perché sto facendo cose che m’interessano di più), penso che sia una pratica personale che trascende dalla divinazione.
    Prima di leggere le carte (o le rune) io mi lavo almeno le mani, preparo il ripiano, accendo una candela bianca apposita, consacrata con un simbolo, e medito su una preghiera personale, dopodiché mi dedico alla domanda. Concluso il consulto ringrazio e spengo la candela. Se penso sia il caso, accendo una candela aggiuntiva come offerta, che poi lascio consumare.

    Ovviamente tutto questo se sono in casa e posso accedere a tutte queste comodità. Altrimenti se per esempio devo divinare per una persona che è presente, mi accontento della sua presenta ed intenzione per concentrare le energie.

    Edited by Louvel - 18/10/2019, 18:31
     
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  5. Morgain
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    Porto la mia esperienza personale, per dare spunti a chi si avvicina ai tarocchi: (non sia mai in maniera presuntuosa, giusto per dare voce ad altri metodi diversi da quello iniziale del topic). Non ho mai seguito fasi lunari, a volte circondo il piano di lavoro con cristalli per rilassarmi e concentrarmi di più, mi concentro sulla domanda o sulla persona. Ovviamente devo sentire un buon legame con il mazzo, altrimenti la lettura non ci prende. Non uso un piano prestabilito, la maggior parte delle volte mi metto pure nel mio letto!! Può capitare di accendere un bastoncino di incenso, ma mai digiuno o simili, vado per istinto:se voglio fare la lettura, la faccio, altrimenti no. Sento poi le energie delle carte e da questo capisco se è il caso di leggerle o meno
     
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    Concordo su silenzio e meditazione.
    Una candela? Meglio se presente ma non fondamentale.
    Un incenso? Meglio se presente ma non fondamentale.
    Digiuno? Assolutamente no. Il corpo deve essere sereno a riposo e senza sofferenze. Vale a dire che bisogna sentirsi bene per divinare. Alcuni pensano che le donne non debbano evitare durante il mestruo. Scelte personali.
    Qualcuno digiuna e trova energia così, io devo stare bene fisicamente e questo comprende anche il cibo.

    Volendo ci sono anche giornate si e no per divinare.

    Ognuno è libero di adattare la Divinazione alla sua persona in quanto Divinazione personale e occorre che chi la pratica si senta prima di tutto a suo agio.
     
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    Mi erano sfuggite le risposte, chiarisco la mia posizione sperando di non risultare sgradita :)
    Tra le mille branche dell'esoterismo ci sono tante pratiche di dubbia salubrità e il digiuno periodico è una di queste (per lo meno secondo la visione più accreditata della medicina tradizionale). Lo sconsiglierei per questo, è una semplice opinione che prescinde dagli effetti coi tarocchi ma che esorta a trovare mezzi alternativi, che credo esistano come gli esempi letti sopra questo commento :)
     
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    Veramente ci sono dei medici che "accompagnano" alcuni pazienti in digiuni guidati anche abbastanza lunghi, per certe patologie.
    Che sia una cosa non riconosciuta dalla medicina, non direi.
    Personalmente, in un digiuno di 3 giorni, patisco un po i tre quarti della prima giornata, ma poi la fame passa, le energie aumentano e il corpo si depura in maniera pazzesca(preferirei non entrare in particolari 😅). Ovviamente è sconsigliato fare trekking o andare a costruire una casa in quei giorni. Sempre a digiuno sei.
    Non ho mai provato a farlo per leggere i tarocchi e li leggo quando mi va e senza preparativi particolari, ma sicuramente predisporsi con determinate azioni può mentalmente favorire un certo stato di ricettività.
     
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    CITAZIONE (…giunco… @ 29/10/2019, 06:01) 
    Veramente ci sono dei medici che "accompagnano" alcuni pazienti in digiuni guidati anche abbastanza lunghi, per certe patologie.
    Che sia una cosa non riconosciuta dalla medicina, non direi.

    Per l'appunto "dei" medici, non prendiamoci in giro, non si può dire siano la maggioranza. La medicina standard non consiglierà mai di digiunare così spesso senza un motivo (appunto hai parlato di patologie che non ci sarebbero in questo caso). Io poi come ho scritto ho parlato della mia opinione, non credo che qualcuno qui si senta con la verità in tasca, altrimenti non sarebbe in un percorso del genere.
     
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    Beh, sicuramente se un medico decide di consigliare una certa cosa, ci sarà un motivo. Lui ha un percorso di studi accreditati alle spalle e noi no. Che ogni specialista possa seguire una sua linea, condivisa o meno da qualche collega, è una cosa abbastanza normale e sostenuta e motivata dai propri studi e dalle proprie competenze.
    Se poi dobbiamo attenerci sempre a quello che dice la maggioranza, la terra sarebbe ancora piatta e il sole ci girerebbe intorno.
    Sui digiuni fatti una volta alla settimana, conosco personalmente degli specialisti che li consigliano. Ogni medico ha un proprio approccio, ripeto. Il fatto di non essere d'accordo non vuol dire che questo non sia valido. Ci sono i medici e i pediatri di approccio vegano che sono brutalmente criticati, ma rimangono dei medici e quello che portano avanti avrà per forza un suo fondamento. Te lo dico pur non essendo vegano.
    Anche questa è la mia opinione e l'ho motivata. I miei interventi non sono certo per cassarti o che. Tu dici la tua ed io la mia.

    Edited by …giunco… - 29/10/2019, 13:10
     
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    CITAZIONE (Ginepro# @ 29/10/2019, 02:40) 
    Mi erano sfuggite le risposte, chiarisco la mia posizione sperando di non risultare sgradita :)
    Tra le mille branche dell'esoterismo ci sono tante pratiche di dubbia salubrità e il digiuno periodico è una di queste (per lo meno secondo la visione più accreditata della medicina tradizionale). Lo sconsiglierei per questo, è una semplice opinione che prescinde dagli effetti coi tarocchi ma che esorta a trovare mezzi alternativi, che credo esistano come gli esempi letti sopra questo commento :)

    Io effettuo il digiuno periodico e sto perfettamente, anzi proprio in quel periodo sto meglio e mi si acuiscono anche i sensi, certo i primi 2gg sono più duri ma non è mai morto nessuno se di sa integrare bene con liquidi adeguati, mia madre ha fatto un digiuno depurativo ,dopo aver terminato il ciclo di cure post tumorali, di 40gg e aveva una energia così elevata che faceva cose che non si sarebbe sognata in un periodo di alimentazione normale.

    Aggiungo inoltre che se stessimo solo alla medicina tradizionale saremmo tutti imbottiti di medicinali che hanno più controindicazioni che altro e non avrebbero preso piede medicine alternative come l'agopuntura che è sempre stata medicina tradizionale di altri paesi.
     
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    Un giorno di digiuno a settimana sono 4 giorni al mese, a fronte di 26 in cui una persona si presume si nutra normalmente, magari avendo cura di completarla il più possibile con tutti i nutrienti necessari. Per un organismo abituato, non è niente, non può nuocergli.
     
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