Faggio

22 Dicembre

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    Faggio
    22 Dicembre
    Calendario celtico degli Alberi


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    I nati sotto il segno del Faggio sono amanti dell'eloquenza dato anche il loro stretto legame con le capacità della memoria.
    Saranno amabili conversatori, sempre avvincenti e interessanti, per queste qualità il loro lavoro ideale sarà correlato all'arte oratoria.




    I nati sotto il segno del Faggio sono persone energiche, sicure di sé e piuttosto tradizionaliste. Sono dotate di un naturale self-control sin da ragazzini. Tendono ad accettare persone ferme come loro, ma hanno difficoltà a capire quelle più sensibili. Sono persone dall'ego molto forte, e il loro forte forte spirito conservatore li rende poco adatti ai cambiamenti.

    Il primo simbolo dell'inizio della fase ascendente del ciclo annuale che incomincia il giorno dei solstizio d'inverno, è rappresentato dalla longevità e dalla prosperità del Faggio.
    Si inseriscono normalmente nella mentalità media del loro tempo, a volte saputelli, gli ostacoli dello stile classico e magniloquente non li spaventa.

    Sono tesi ad utilizzare la loro intelligenza per fini sostanzialmente economici e pratici, si dedicano assai raramente a ricerche metafisiche o idealistiche; non sono inclini a feste e attività conviviali.
    Per segni con caratteristiche sognanti come il Salice o l'Olmo i nati sotto il segno del Faggio verranno visti come insensibili ed egoisti ma la compagnia rassicurante di quelli del Faggio si manifesterà preziosa per l'Abete e la Betulla, che a loro volta contraccambieranno con l'insegnamento dell'ispirazione e della fantasia.

    I nati sotto il segno del Faggio sono persone energiche, sicure di sé e piuttosto tradizionaliste. Sono dotate di un naturale self-control sin da ragazzini. Tendono ad accettare persone ferme come loro, ma hanno difficoltà a capire quelle più sensibili. Sono persone dall'ego molto forte, e il loro forte forte spirito conservatore li rende poco adatti ai cambiamenti.


    faggio



    Pro:
    I nativi non hanno paura di trovarsi in ruoli di responsabilità: in questi casi si fanno carico delle necessità altrui e lavorano per preservare e migliorare le condizioni di tutti. Anche in circostanze difficili riescono ad erigere solide fondamenta e a compiere il proprio dovere con determinazione.

    Contro:
Preferiscono agire guidati dalla ragione più che i sentimenti, che il più delle volte tendono a tenere sotto controllo. La paura dei cambiamenti spesso li rende eccessivamente testardi e, in queste situazioni, tendono a non rispettare le opinioni degli altri.

    Amore:

    I nati del Faggio sono persone devote in amore, amano i rapporti profondi e duraturi. Preferiscono esprimersi ed essere capiti senza usare troppe parole, ma dall'altro lato, in una relazione mostrano la sincerità di quelle emozioni che spesso nascondono. Il loro partner non deve avere problemi con il senso di predominanza di questi individui, altrimenti possono sentirsi messi da parte e trascurati.

    Erbe:

    Rosmarino, Assenzio, Finocchio, Calendula, Prugnolo, Camomilla, Arnica

    Salute:

    Psiche, Circolazione, Ossa, Pelle

    Segno Zodiacale Corrispondente:
    Capricorno


    Boschi_di_faggio._Massiccio_del_pollino




    CITAZIONE
    Fagus Selvatica - Faggio

    Fagus è un genere di piante angiosperme dicotiledoni appartenente alla famiglia delle Fagaceae che comprende specie arboree e arbustive originarie dell'Europa, America, Giappone e Cina, con altezza dai 15–20 m fino ai 30–35 m.

    In Italia il genere è rappresentato dall'unica specie Fagus sylvatica L. diffusa sulle Alpi e sugli Appennini, dove forma boschi puri (faggete) o misti (di solito con Abies alba Mill. o Picea abies Karst.), nelle stazioni oltre i 500 m sulle Alpi e oltre i 900 m s.l.m. sugli Appennini. Localmente, quando le condizioni climatiche lo consentono, il faggio lo si può trovare molto più in basso: sul Gargano, nei pressi della Foresta Umbra, e precisamente nel comune di Ischitella sono presenti faggete depresse a 300 metri s.l.m.. Ancora più bassa è la faggeta relitta abissale della valle del Carfalo presso Montaione, con esemplari sotto i 200 m s.l.m.[4]

    Il faggio è la specie forestale più presente nei boschi italiani con un'area complessiva, tra fustaie e cedui, di oltre un milione di ettari.

    Tra le faggete più lussureggianti e celebri c'è quella di Monte Cimino nel comune di Soriano nel Cimino, e quella del "Gran bosco da Reme" del Cansiglio uno dei primi esempi di gestione del bosco, utilizzato per fare remi dalla Serenissima Repubblica di Venezia. Faggete spettacolari si trovano nel Parco delle Foreste Casentinesi.

    La foglia del faggio fu scelta come simbolo nel logo dei XVI Giochi olimpici invernali di Albertville.

    Usi:
    Per decorare parchi e giardini
    In selvicoltura per la forestazione di montagne a clima fresco e nebbioso, con frequenti precipitazioni estive
    Il legno di faggio, omogeneo e pesante, privo di elasticità ma resistente, inizialmente di colore bianco o, col tempo, rossastro, è ottimo per lavori di tornitura e mobileria, ed era un tempo utilizzato per le traversine ferroviarie e come ottimo combustibile. Usato per molti strumenti musicali (violini, pianoforti), la sua resistenza a scheggiarsi lo rendeva il materiale ideale per fabbricare i calci dei fucili.
    I frutti sono acheni. Se privati del pericarpo velenoso, si consumano arrostiti come succedanei di castagne, nocciole o mandorle, tostati sono un surrogato del caffè. I frutti sono detti “faggiole” e somigliano a delle piccole castagne triangolari, racchiuse a due a due in un involucro legnoso ricoperto da aculei morbidi. Ne sono ghiotte alcune specie di fauna selvatica compreso il cinghiale.
    L'olio estratto dai semi, di colore pallido e sapore dolciastro viene utilizzato come condimento e un tempo come combustibile
    Le foglie sono ovali, hanno una sottile peluria sulle nervature, sono lucide su entrambe le facce, ma sono più chiare nella pagina inferiore, hanno margine ondulato, ciliato quando sono giovani. Sul ramo si dispongono in modo alterno. In autunno assumono colori dal giallo-arancio al rosso-bruno. Vengono anche usate come foraggio dove i pascoli sono scarsi.


    Edited by Black&White - 6/12/2017, 17:48
     
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