Magia del Focolare Sacro

Incantesimi del focolare - Segni delle Streghe - Nerofumo

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    Magia del Focolare Sacro
    Incantesimi del focolare - Segni delle Streghe - Nerofumo
    Questo post fa parte del Compendio del Grigio Elemento

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    Il focolare domestico è stato il primo altare. Un tempo ha rappresentato il simbolo della vitalità della polis, e prima ancora del clan famigliare: senza il fuoco non c’è vita, non c’è difesa dai rigori dell’inverno; le radici sono dure e indigeste sotto i denti, il cibo non può godere delle sue liturgie. Ma il focolare è da sempre anche lo spazio incantato del racconto, il tempio domestico preservato da sagge custodi: territorio di veglie, di leggende che spaventano i bambini, del lavoro alacre di dita femminili che si affaccendano al fuso o al telaio. Il luogo del filo, del tessere e del narrare. Il camino è una soglia magica che mette in comunicazione il mondo dei vivi con quello degli antenati, il reale con l’immaginario, il quotidiano con il soprannaturale. Il suo canale è un’apertura verso il trascendente, dove il fumo si incolonna e sale per raggiungere gli dèi: dopotutto è “per fumum”, attraverso il fumo, che l’uomo in origine ha dialogato con il divino. Ma da quel portale, nelle magiche notti del solstizio, anche gli spiriti trovano la strada per farci visita e lasciare i loro doni, a patto che si rispetti la discrezione che ci chiedono, che non si cerchi di “vedere” troppo.

    Anticamente il focolare era il nucleo della casa sia dal punto di vista fisico che umano. Attorno al focolare e ai camini si articolavano i locali e le stanze della casa. Durante la notte, il focolare centrale veniva spento solo apparentemente, ma in realtà il fuoco continuava a covare sotto la cenere. Era credenza che spegnere il fuoco fosse un invito ad eventi tragici e alla sfortuna. Camini e focolai erano al centro di una ritualità superstiziosa e molto particolare. Un’ eco di questo carattere sacro del camino lo ritroviamo nella credenza secondo cui, le streghe potessero viaggiare a cavallo di scope e forconi attraverso i camini.

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    Il camino rappresentava, nel suo piccolo, la struttura del cosmo. La canna fumaria simboleggiava l’ ascensione alle regioni uraniche, mentre le pietre del focolare erano il passaggio per il mondo infero sotterraneo. Il nume tutelare della casa e della famiglia era generalmente venerato in quest’ area della casa. Sui camini venivano preparati i cibi e assicuravano, con il loro calore costante, la salute e la prosperità di tutta la famiglia. In completa discrezione, vi si potevano tenere gli oggetti magici senza destare sospetti: un calderone sospeso sul fuoco, una scopa, erbe e altre “decorazioni” .

    Nell’ intimità della propria abitazione si potevano compiere tutti i sortilegi in un unico luogo. Ribadiamo che ciò che deve raggiungere il regno degli dei celesti viene offerto attraverso il fumo che risale lungo la canna fumaria, quindi si adoperano i calderoni e la fiamma viva, mentre ciò che deve raggiungere i regni “inferi” va fatto consumare sul fuoco o posto sulle pietre. Secondo la tradizione, a maneggiare i focolari domestici sono le donne della casa, mentre bisogna evitare che estranei operino con il vostro camino senza la supervisione degli abitanti della casa per evitare eventuali intenzioni malevole. Per proteggere il cuore della casa lo si decorava con oggetti e simboli dal valore sacro e magico e vi si impiegavano strumenti forgiati in ottone. Il camino offre anche un ingrediente magico davvero tradizionale: la cenere.


    Il Segno di Strega.
    In Italia, specie nel sud e in altri paesi europei, si credeva che le streghe e i maghi si radunassero in segreto di notte. Questi convegni notturni avevano luogo in casa di uno stregone o in posti segreti e solitari quali quiete radure, crocevia di campagna o all’ ombra di grandi alberi nascosti. In queste notti, streghe, fattucchieri e maghi si muovevano sempre in compagnia di un animale domestico, quasi sempre cani o gatti. Si riteneva che l’ animale fosse uno spirito familiare, ovvero uno spirito protettore del mago e della sua magia. Muoversi con un animale da guardia valeva a proteggersi in caso di attacchi fisici e magici. Le storie tradizionali ci tramandano che, spesso, queste bestiole facessero da inusuale cavalcatura, alle volte, addirittura, volante. L’ indomani, in paese, si era certi dell’ avvenuto incontro stregonico perché si poteva trovarne tracce sul pelo degli animali.

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    Nella maggioranza dei casi si trattava di macchie scure o fuliggine, quasi sempre a forma di stella. Questi simboli sugli animali servivano anche come segno di riconoscimento tra i vari stregoni, indicando l’ autentica appartenenza al gruppo smascherando, così, eventuali intrusi, spie e inquisitori. I simboli potevano variare a seconda del “grado”, della famiglia, del tipo di magia in cui il mago era specializzato, il luogo di provenienza, ecc… Si tratta di disegni stilizzati, a volte semplici croci o punteggiature ottenute picchiettando con i polpastrelli, mentre altre volte sono riprodotti il sole, la luna, i geroglifici planetari e zodiacali ed altri simboli magici. Per tracciarli si ricorreva quasi sempre alla cenere del focolare, cenere e il carbone del sabba, o ceneri composte con ingredienti specifici per il “volo” o per l’ “invisibilità”. Talvolta il tracciato della figura non era importantissimo proprio perché il potere era tratto maggiormente dalla polvere magica. Un altro motivo per cui non è stato possibile tramandarli chiaramente è da ricercarsi nella segretezza della trasmissione orale; inoltre, i segni erano già sbiaditi al mattino sia perché la strega si accingeva a ripulirli sia a causa del comportamento dell’ animale. Ancora oggi, alcuni praticanti magici, eseguono simili incantesimi di protezione sui propri animali.


    ~ MAGIA DEL FOCOLARE ~



    Il focolare e la divinazione.
    Le fiamme e le braci del camino erano consultate per trarre presagi sull’ andamento della vita familiare, della casa e della propria fortuna, e come entità sacra erano spesso consultate prima di prendere decisioni importanti. Si tratta di un genere di divinazione che possiamo classificare nella mantica della piromanzia. Un presagio nefasto era lo spegnersi improvviso del fuoco o la difficoltà di accensione. Il fuoco azzurro indicava la presenza di spiriti o l’ arrivo di tempo freddo. Lo sbrilluccicare eccessivo della cenere presagiva l’ arrivo della pioggia. Il separarsi delle fiamme o il dividersi del fuoco indicava litigi, separazioni. E così via. Un’ altro presagio si ricavava l’ indomani dalla presenza di determinati disegni nella cenere, ad esempio spirali, croci, figure a forma di Y. Altro tipo di divinazione consiste nell’ osservare la combustione di semi di lino.

    Offerte al Lare Familiare e alla Divinità.
    Quotidianamente, in alcune località, si offriva del cibo allo spirito del focolare. Ciò consisteva nel gettare tra le fiamme una parte del primo e dell’ ultimo pasto della giornata. Attraverso il camino si offrivano offerte anche agli dei e agli spiriti tutelari della famiglia. Offrire latte e miele attira brownie e fate.

    Copertura del Fuoco
    Durante la notte, o quando la fiamma viva non era necessaria, si manteneva acceso il fuoco sotto le cenere. Questo però doveva seguire un rituale preciso. I tre tizzoni ardenti maggiori erano disposti a raggiera, con il centro comune. All’ estremità dovrebbero toccare un cumulo di carbone ciascuno e, poi essere ricoperti con la cenere. Solitamente i tre tizzoni rappresentavano la Trinità.

    Simboli Magici da tracciare nella Cenere
    Per proteggere la casa dalla magia nera, dalle tempeste, attirare la fortuna, favorire dei progetti e l’ amore si tracciano nella cenere simboli magici adatti. Si tratta di simboli di potere personali che sono tramandati in famiglia


    Tradizionale Amuleto Campestre.
    Forse uno fra i più antichi amuleti, tramandato da tempi immemori, fin dalla preistoria, è il carbone. Portare con se un pezzo di carbone lucido assicura fortuna e protezione; aiuta i sensitivi a sviluppare le proprie facoltà. I carboni più potenti sono quelli provenienti dai fuochi solstiziali. Anche i carboni trovati per caso racchiudono un potere propiziatorio. Immersi in acqua, si impiegano per la guarigione da malattie e fatture. Appesi alle finestre durante i temporali preservano dai fulmini; appesi al camino proteggono dalla magia nera


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    Decorazioni, Amuleti e Portafortuna.

    La decorazione del focolare aveva spesso anche un significato propiziatorio. Si cambiano le decorazioni in base al tema stagionale corrente e seguendo i giorni magici dell’ anno. Altre decorazioni aggiuntive, invece, più personali consistono in talismani e amuleti dal sapore rurale.

    - Finocchio: appeso al camino o nascosto nella canna fumaria preserva dalla magia nera. Va sostituito ogni volta che si sarà seccato.
    -Carbone: preserva dalla magia nera, attira la fortuna e allontana i fulmini.
    - Aglio: protegge la casa e i suoi abitanti.
    - Pietra del Fulmine: protegge la casa da fulmini e incidenti causati dal cattivo tempo atmosferico. L’ amuleto però non deve toccare il ferro.
    - Bambola di paglia o fasci di paglia: si tratta di figure femminili vestite quasi sempre di bianco. Rappresentano lo spirito del focolare e portano fortuna, denaro e prosperità.
    - Scopa di sagina, ginestra o erica: tiene lontani i folletti, le fatture e porta fortuna.
    - Ferro di cavallo: porta fortuna.
    - Forbici di ferro aperte: allontanano la malasorte e la magia nera.
    - Pietre forate: portano fortuna, allontanano il male e aiutano nella pratica
    della magia del camino.
    -Chiodi arrugginiti: fermano il male.
    - Fossili di echinidi: portano fortuna e invitano le fate buone e i brownie.
    - Appendere gli abiti al rovescio sul camino libera guarisce i malati da malattie e fatture, allontana spiriti e magie indesiderati.
    - Nodi e trecce: sistemati all’ interno della canna fumaria o in corrispondenza
    di essa, impediscono agli spiriti maligni e alla magia nera di entrare.
    - Cristalli, sassi di fiume, sacchetti magici, talismani e simili si appendono per le loro qualità specifiche.


    Per la fertilità dei campi.
    Un raccolto abbondante aveva più valore dell’ oro nei tempi antichi perché ciò assicurava la vita. Perciò vennero a formarsi superstizioni e magie per assicurarsi la fertilità della terra e la possibilità di sfamarsi. Per questo incantesimo occorrono delle conchiglie, gusci d’ uovo, latte ed erbe dello scorso raccolto, meglio se paglia o legumi. In sostituzione delle conchiglie si possono usare le lische del pesce o la cenere d’ osso (non c’è bisogno di rabbrividire, maneggiamo le ossa ogni volta che mangiamo del pollo!), mentre per sostituire le erbe del precedente raccolto andrà bene della farina.

    Si opera solo tra il primo e il dodicesimo (compreso) giorno del mese lunare. Incenerire le conchiglie (o le lische di pesce) e unire la sostanza calcinata a gusci d’ uovo, ed erbe del precedente raccolto. Pestare il tutto in un mortaio fino a ridurre in polvere, quindi unire con il latte fino ad ottenere una pasta. Esporre il composto “fangoso” alla luce notturna e ritirare all’ alba.
    La pozione deve essere sparsa, dopo il calar del sole, nel campo, invitando la terra a nutrirsi e a produrre, si incoraggeranno le piante a crescere rigogliose e gli alberi a produrre frutti abbondanti. Si può anche seppellire nella terra dei vasi d’ appartamento.

    Con questo incantesimo giungiamo al termine del formulario di magie. Segueuna raccolta di ricette per inchiostri al nerofumo da usare per gli incantesimi, per scrivere il libro delle ombre o lettere tra i membri della comunità magica.


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    ~ COMPENDIO DI RICETTE DI INCHIOSTRO AL NEROFUMO ~

    Inchiostro al Nerofumo base.
    Questa è la ricetta base per ottenere un magico inchiostro al nerofumo.
    Occorrono:
    -3 parti di Cenere consacrata
    - ½ o 1 parte di liquido consacrato
    - una sostanza legante o fissante


    Procedere ad amalgamare le ceneri e il liquido, ottenendo una consistenza fluida. A questo punto si aggiunge una sostanza legante quale polvere di gomma arabica, resina o incenso puro. Continuare a legare gli ingredienti finché avranno un aspetto omogeneo, corposo, ma fluido. Aggiungere qualche goccia di limone e agitare. Conservare in bottigliette di vetro al riparo dalla luce diretta del sole.

    Inchiostro Sacro.
    Serve per redare scritti magici e conferirli potere. Si prepara con la cenere di candela, acqua santa, incenso olibano e mirra. Prima di imbottigliare, va esposto sia al sole che alla luna.

    Inchiostro Nero Amore.
    Per gli incantesimi d’ amore, si prepara un inchiostro con cenere di mirto, vino rosso, fiori di lavanda e mirra.

    Inchiostro del Fattucchiere.
    Per tutte le opere di magia bianca e nera, per scrivere petizioni e incantesimi sul libro delle ombre. Si compone con cenere di foglie e bacche di alloro, cannella in polvere, olio di oliva, acqua di rose e olibano

    Inchiostro del Cimitero.
    Utilizzabile in tutte le magie che evocano i defunti, per rimuovere o inviare maledizioni. Si crea con cenere di aglio, cenere di cipresso, cenere di candela, cannella in polvere, vetiver, acqua di rose e incenso (preferibile lo storace).

    Inchiostro per il Libro delle Ombre, Grimoire e Libri del Comando.
    Questo inchiostro può essere usato solo dal legittimo proprietario per scrivere sul libro degli incantesimi personale. Si ottiene dalla cenere del focolare, in caso non fosse possibile si utilizzerà la cenere dei fuochi del sabba o dell’ esbat. Vi si aggiunge acqua consacrata o di rose, mirra e incenso.

    Inchiostro del Malaffare.
    Come indicato dal nome, serve per maledizioni e controfatture. Si prepara con la cenere del fattucchiere classica unita a cenere di spine di rosa, cannella, coriandolo, vino rosso, miele e incenso.

    Questo formulario di sette inchiostri è sufficiente per ogni evenienza magica. Col tempo, i vari inchiostri possono alterarsi e andare a male, quindi vanno sostituiti. Per questo è sempre raccomandabile di riporli in boccette di vetro, agitandoli bene prima dell’ uso. Non mescolare mai inchiostri diversi perché si
    verrebbero a creare energie conflittuali!.

    Letture consigliate:


    focolare


    I racconti del focolare. Viaggio nella magia contadina





    Fonti:
    Anticastregoneria.it
    Wikipedia.it
    Bethelux.it
     
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